Licordari e Bolla: “Oggi non è stata contestazione abbiamo ricordato a Meloni le implicazioni di una errata applicazione della Bolkestein”

“Non é stata una contestazione ma abbiamo voluto porre all’attenzione della premier Meloni la questione balneari e le tragiche implicazioni che una errata applicazione della direttiva Bolkestein ha sull’occupazione, il turismo e l’imprenditorialità.

Solo in Liguria rischia di scomparire uno stabilimento balneare su due e la chiusura della campagna elettorale a Genova ci sembrava l’occasione perfetta per porre nuovamente l’attenzione sugli effetti del decreto, che guardiamo con grande preoccupazione. Una nutrita rappresentanza di imprenditori ha richiamato l’attenzione della Premier che ci ha concesso un primo momento di confronto nel quale abbiamo ribadito la necessità di una corretta applicazione della direttiva e un sacrosanto riconoscimento del lavoro svolto negli anni dalle imprese, molte delle quali hanno costruito dal nulla un settore rendendo floride località e territori in precedenza non a vocazione turistica.

La presidente Meloni ha ascoltato attentamente le nostre istanze e con un approccio costruttivo si è impegnata ad approfondire la questione in un prossimo incontro a Palazzo Chigi per esaminare ancora la situazione anche a livello europeo manifestandoci la volontà di salvaguardare un settore strategico che con i suoi oltre 300 mila addetti e 30 mila imprese rappresenta un fiore all’occhiello del turismo italiano nel mondo.” E’ quanto dichiarano Fabrizio Licordari, Presidente di Assobalneari – Confindustria Federturismo e Bettina Bolla, Presidente di La Base Balneare con Donnedamare a margine dell’evento elettorale tenutosi oggi a Genova per la chiusura della campagna elettorale regionale.

Genova, balneari contestano Meloni: “Governo congeli gare già partite”

Un incontro di circa dieci minuti, nel quale i rappresentanti del settore balneare hanno sollecitato la premier Giorgia Meloni a sospendere temporaneamente le gare relative alle concessioni avviate prima dell’entrata in vigore del decreto specifico. Durante questo breve ma intenso confronto, i balneari hanno espresso le loro preoccupazioni, sottolineando l’importanza di congelare le procedure fino a quando il nuovo decreto non sarà completamente operativo, al fine di garantire chiarezza e stabilità nel settore.

L’incontro si è svolto a Genova, nell’ambito dell’evento conclusivo della campagna elettorale del centrodestra. A riferire sull’esito è Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari, che ha avuto un confronto nei Magazzini del Cotone con la presidente del Consiglio. Durante l’incontro, ha ribadito le critiche della categoria riguardo al decreto legge attualmente in fase di conversione. Licordari spiega: ‘La premier ci ha illustrato il percorso intrapreso nei confronti della Commissione UE e ha condiviso le sue intenzioni per il futuro’, con l’impegno di incontrarsi nuovamente a breve a Palazzo Chigi. L’obiettivo dei balneari è ottenere maggiori garanzie per le loro imprese: ‘La presidente del Consiglio ci ha chiesto di riporre fiducia in lei, spiegando le notevoli difficoltà incontrate su questo dossier da quando è in carica, e ha chiarito che modificare il decreto potrebbe causare problemi con Bruxelles. Noi vogliamo accordarle questa fiducia, ma abbiamo bisogno di risultati concreti’. Pertanto, conclude Licordari, ‘abbiamo chiesto di adottare un provvedimento che sospenda le gare avviate prima del decreto legge’. La fiducia a Meloni? “Gliela abbiamo data in cabina elettorale e vogliamo dargliela” ma “servono risultati”. Interpellato su chi avrebbe urlato all’indirizzo di Meloni “ci hai traditi”, risponde che c’è esasperazione.