Balneari, Licordari: “Ben venga l’impugnativa in Corte Costituzionale delle recenti sentenze del Consiglio di Stato”

Iniziativa fa chiarezza non solo per i balneari ma tutela i diritti di tutti i cittadini

ROMA, 27 maggio 2024 – In riferimento alla notizia riportata oggi da alcuni organi di stampa relativa alla proposta di impugnare le recenti sentenze del Consiglio di Stato in merito alla legittimità delle concessioni balneari, i presidenti di Assobalneari Italia Aderenti a Federturismo Confindustria Fabrizio Licordari e La Base Balneare con Donnedamare Bettina Bolla, hanno commentato: “Accogliamo con favore l’intenzione di impugnare davanti alla Corte Costituzionale le recenti sentenze del Consiglio di Stato, perché da una parte viene riaffermato il ruolo preponderante del potere legislativo rispetto a quello giudiziario e dall’altra si mira a far chiarezza e a tutelare i diritti non solo dei balneari, ma di tutte le categorie di lavoratori gettati nell’incertezza da questo modo di operare e da queste sentenze.”

“Vi è una chiara autonomia del parlamento e del governo nel legiferare, e nel discutere con l’Europa in merito alla mappatura quantitativa proposta, essenziale per definire la corretta applicazione della direttiva Bolkestein. Assurdo che il Consiglio di Stato mini questa autonomia che oggi riguarda i balenari, ma che può riguardare qualsiasi tema che il paese deve affrontare. È una questione di democrazia e di rispetto delle prerogative costituzionali che vanno difese in maniera coesa a prescindere dal colore politico e dall’opinione che si ha sui balneari.” hanno concluso.

Balneari (FDI): “Camera sollevi conflitto di attribuzione nei confronti Consiglio di Stato”

A seguito dell’ultima sentenza della VII sezione del Consiglio di Stato sulle concessioni balneari, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, ha inviato una lettera al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, chiedendo di sollevare presso la Corte costituzionale il conflitto di attribuzione nei confronti del massimo organo della giustizia amministrativa. ”Guardiamo con preoccupazione all’ultima pronuncia del Consiglio di Stato, laddove in più punti essa sembra travalicare i poteri della giustizia amministrativa finendo con l’invadere la sfera legislativa propria del Parlamento”, dichiara in una nota Foti. ”In questa ultima pronuncia – prosegue il capogruppo di FdI – il Consiglio di Stato torna a ribadire la propria competenza non solo in ordine all”obbligo di disapplicare le disposizioni nazionali contrarie’ ma chiarisce altresì che, secondo l’interpretazione sostenuta, tale disapplicazione debba avvenire ‘senza che ciò possa essere condizionato o impedito da interventi del legislatore’. Un assunto che riteniamo infondato e che contraddice lo spirito stesso della legislazione di derivazione comunitaria, che prevede che una Direttiva (in questo caso la Bolkestein) venga recepita con specifiche norme di legge”. “Riteniamo pertanto ineludibile che sia la Corte costituzionale a pronunciarsi circa il corretto esercizio della potestà giurisdizionale. Lo facciamo- conclude Foti- a difesa di un organo eletto direttamente dal popolo che deve mantenere il diritto di poter esercitare le proprie prerogative, con lo svolgimento delle funzioni ad esso attribuite dalla Costituzione”.