Balneari: Giorgetti, dobbiamo tutelare le imprese familiari non si possono fare gare aperte per tutti

Non si possono fare gare aperte per tutti

“Deve essere tutelata l’attività. Non si possono fare gare aperte: dobbiamo tutelare a fini sociali le imprese familiari il cui reddito deriva dallo stabilimento balneare. Società per azioni più grandi devono sicuramente andare a gara”. Lo ha detto il ministro
dell’Economia Giancarlo Giorgetti ospite in collegamento alla festa della Lega Romagna a Cervia.

Legambiente, in Toscana metà costa occupata concessioni balneari

Sulla costa toscana, secondo la stima effettuata da Legambiente su dati Sid e immagini satellitari e riportata nel dossier ‘Spiagge 2023’ “ci sono 5090 concessioni del demanio marittimo, 1481 concessioni per stabilimenti balneari e 172 per campeggi, circoli sportivi e complessi turistici, ossia un 52% di costa bassa occupata da concessioni, di 10 punti al di sopra della media nazionale, anche se lontano dalle punte” di Liguria, Emilia Romagna e Campania” che guidano la classifica.

Lo rende noto Legambiente che evidenzia al tempo stesso il record del tratto apuo-versiliese, “oltre il 90%”.
    Tra i temi al centro del report anche crisi climatica e i conseguenti eventi estremi: quest’ultimi in Toscana, tra trombe d’aria, allagamenti da piogge intense, mareggiate, esondazioni fluviali, temperature record e danni da siccità prolungata, sono stati 40 dal 2010-2023, dato che posiziona la regione a metà classifica tra le regioni italiane.

Oltre il 44% dei comuni costieri sono stati colpiti, tra i più danneggiati Grosseto (7), Carrara (6), Massa (5), Livorno (5) dove il 9 settembre 2017 ci fu l’alluvione costata la vita a 9 persone. Riguardo al consumo di suolo costiero (pari al 21% del totale regionale) “risulta particolarmente concentrato tra le province di Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara: “Il totale è 30.353 (ha), con un incremento tra il 2006-2021 del 3,45%, al di sotto del valore percentuale nazionale che tocca il 5,96%”. Tra le conseguenze della crisi climatica in atto Legambiente parla anche dell’innalzamento del livello delle acque: riportando uno scenario al 2100 secondo un report di Enea, ci sarebbe Marina di Campo all’Elba con 1,83 km a rischio inondazione, ma anche Versilia e Massaciuccoli, Cecina, Follonica e Piombino carbonifera, Grosseto, Albinia Porto di Massa. Quando alla balneabilità, in base a dati del portale acque del ministero della Salute, sono 3,18 i km di costa interdetta, “dato basso” rispetto a regioni come Sicilia, Campania e Calabria. (Ansa)