Tavolo interministeriale, Licordari: “Sulla disponibilità delle risorse, necessario raccogliere oltre al dato marittimo anche quello lacuale e fluviale”

Si è svolto il terzo appuntamento del tavolo tecnico a Roma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per affrontare il tema della mappatura e l’analisi dei dati che il MIT sta raccogliendo ed elaborando.
ASSOBALNEARI ITALIA, ha presentato il secondo dossier fotografico questa volta riguardante concessioni storiche fluviali e lacuali, quale contributo tecnico ed efficace per fare comprendere, anche a chi non conosce talune realtà, che la balneazione in Italia ha radici antiche anche su fiumi e laghi. Ciò per rafforzare inequivocabilmente la necessità di raccogliere oltre al dato marittimo anche quello fluviale e lacuale relativamente alle aree ancora disponibili.

Ho la ferma convinzione che, anche attraverso questo paziente lavoro, saremo in grado di dimostrare che in Italia ci sono abbondanti aree da attribuire per nuove concessioni prima di farlo con quelle esistenti.
La direttiva Bolkestein, che noi non vogliamo eludere ma applicare correttamente, non si propone infatti di creare disoccupazione o sostituzione di impresa, bensì nuove opportunità di lavoro. I prossimi lavori del Tavolo si svolgeranno a Settembre.

Ora intanto godiamoci le spiagge che gli imprenditori balneari italiani hanno preparato per le vacanze estive.
Lo dichiara Fabrizio Licordari Presidente di Assobalneari Italia – Federturismo Confindustria

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Empty sandy beach without people. Beach in Italy in Rimini Adriatic sea.White closed umbrellas and sun beds stand in a row

Balneari: Marche, ‘in assenza di certezze investimenti fermi’

Concessioni balneari e cambiamenti climatici preoccupano gli operatori turistici del litorale marchigiano.

Il tavolo interministeriale in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali, presso la Presidenza del Consiglio, anche per avviare una mappatura delle concessioni, si riunirà il prossimo 4 luglio.

“In attesa di regole certe gli investimenti sugli stabilimenti sono praticamente fermi”, dice all’ANSA Luca Paolillo, presidente dei balneari di Numana e Sirolo (Ancona).
    “Il prossimo 4 luglio ci sarà sul tema un tavolo tecnico al ministero, in quella sede ribadirò due questioni – spiega invece Giuseppe Ricci, presidente degli imprenditori balneari di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) – La prima cosa che chiederemo è che la gestione delle spiagge italiane torni centralizzata in capo allo Stato per avere una legislazione certa e univoca per tutte le spiagge nazionali; la seconda è che vogliamo essere trattati come tutte le imprese”. “Per essere chiari chiediamo che l’area dove insiste lo stabilimento possa essere riscattata a titolo definitivo dal balneare, ovviamente rispettando tutti i parametri di legge”. Paolillo e Ricci rigettano fermamente l’ipotesi che gli stabilimenti presenti sul demanio “possano finire nelle mani di chissà chi, dopo tutti gli sforzi, anche economici, che migliaia di famiglie hanno affrontato in anni e anni di lavoro”. A complicare questo inizio estate, ci si è messo anche il clima: “abbiamo avuto un giugno molto complicato, per non dire malvagio”, raccontano i presidenti che hanno dovuto affrontare anche le conseguenze dell’alluvione che ha colpito la Romagna. “All’inizio il mare ne ha risentito, ma abbiamo lavorato intensamente per rimuovere tronchi d’albero e altri detriti, adesso le nostre acque – assicurano – sono meravigliose, si possono bere per quanto sono chiare”. Sul fronte delle prenotazioni c’è ottimismo, sia sul Conero che a San Benedetto: “Avremo una bella estate e stanno tornando anche gli stranieri”. (ANSA).