CNA Balneari esprime soddisfazione per la risposta del Governo alle osservazioni formulate dalla Commissione europea con il parere motivato sul tema delle concessioni balneari italiane.
“Ora – prosegue dice Sabina Cardinali, presidente nazionale di CNA Balneari – è necessario definire i criteri per determinare la sussistenza della risorsa alla luce dei dati della mappatura che, attraverso le conclusioni del tavolo tecnico sulle concessioni, ha evidenziato in maniera chiara e netta un ampio margine di disponibilità per nuove iniziative imprenditoriali e continuità per le attuali concessioni”.
Presupposti questi – sottolinea ancora la Cardinali – per poter procedere all’adozione dei provvedimenti normativi di riordino del settore, fondamentali per dare certezze sul futuro a un comparto costituito da 30mila imprese e per chiudere una vertenza aperta da troppo tempo con l’Europa”.
non sarei troppo ottimista, abbiamo avuto solo piu’ tempo, ed il tempo fino ad oggi non ha favorito certo il comparto. 1) “Troppo timidamente” stiamo sostenendo che c’è ancora tanta costa libera per cui chiediamo l’ inapplicabilità della Bolkestein. 2) Come risarcire gli espropiati all’asta ? Si, espropriati perchè lo stato rinnega un contratto con scadenza al 2033 !