“Le imprese balneari hanno subito, in questi mesi, danni gravissimi. Molte sono state letteralmente distrutte a causa delle condizioni meteo marine. Di questo bisogna tenere assolutamente conto quando si parla del futuro di questo settore. Riteniamo che le norme vigenti indichino già una prospettiva temporale non immediata, ipotizzando adempimenti alla fine del 2023 rinviabili al 2024. È, quindi, assolutamente logico valutare un ulteriore differimento, che tenga conto anche dei contenziosi giudiziari pendenti in sede europea, i cui esiti saranno noti tra qualche tempo. Per questo bisogna valutare l’ipotesi di una proroga nel decreto Milleproroghe, mentre è doveroso confrontarsi con le associazioni di categoria e tra le forze politiche, a partire da quelle di maggioranza, per decidere che cosa fare. Infatti, bisogna superare un pregiudizio dell’Ue nei confronti delle imprese balneari italiane e valutare gli errori di fatto contenuti nella sentenza del Consiglio di Stato che ha riguardato il settore. È urgente un confronto con gli interessati, preceduto da un franco e costruttivo dialogo nell’ambito della maggioranza di governo. Siamo certi che saranno assegnate le relative deleghe al più presto, per avere un punto di confronto e di decisione. Lo ribadisco, a partire dalla maggioranza, che è formata da partiti che hanno, con toni e argomentazioni diverse, difeso le imprese balneari, considerate giustamente una risorsa fondamentale per l’economia italiana e soprattutto per il turismo. Forza Italia è pronta al confronto, in qualsiasi sede politica, parlamentare ed istituzionale. Riteniamo che si debba procedere con urgenza perché chi ha dubbi sulla proroga dovrebbe essere orientato ad un’azione immediata. Attendere da un lato e dire no alle proroghe sono atteggiamenti che male si conciliano tra loro”, così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI).