Come già annunciato nei giorni scorsi, Forza Italia e Lega hanno presentato un emendamento congiunto al decreto Milleproroghe per far slittare la scadenza delle concessioni degli stabilimenti prevista per il 31 dicembre di quest’anno.
Il tema è divisivo, perché Fratelli d’Italia sarebbe intenzionata a prendere tempo in attesa del dialogo con Bruxelles, (attraverso la mediazione del ministro Fitto) che, invece, spinge per una veloce liberalizzazione delle licenze.
Ieri, infatti, il partito di Meloni ha deciso di frenare sul suo stesso emendamento, presentato solo il giorno prima dalla senatrice Lavinia Mennuni. «Abbiamo stilato una serie di emendamenti» sul tema dei balneari «ma abbiamo ora deciso di non segnalare il nostro, dopo che il governo ci ha fatto sapere che vi è un provvedimento in itinere (secondo fonti vicine alla Premier si tratterebbe di un’ interpretazione estensiva della direttiva Bolkestein che prevede indennizzi per i concessionari uscenti), abbiamo avuto rassicurazioni su quella che resta una questione prioritaria – spiega Mennuni – Sono certa che il tema è prioritario, comunque abbiamo tempo fino a lunedì per decidere cosa fare, ma dal governo siamo stati rassicurati». Il dossier resterà aperto ancora alcuni mesi.
Matteo Salvini intervistato a margine di un intervento ha infatti confermato: «Quello dei balneari è un tema che spero entro l’estate venga chiuso positivamente una volta per tutte con l’ok delle associazioni, nel rispetto di queste 30mila imprese e famiglie. Ho parlato con Giorgia Meloni e abbiamo un’idea che coincide, quindi conto che anche questo dopo anni e anni di attesa sia un dossier che il nuovo governo andrà a chiudere».