Concessioni Lignano: Regione, perplessità sentenza Consiglio di Stato

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Il provvedimento impone al Comune balneare di riaprire i bandi di gara per la stagione 2025

Una sentenza ideologica e che lascia perplessi, in quanto non si limita a definire la sussistenza o meno di legittimo interesse da parte del concorrente che ha presentato il ricorso, ma impone al Comune di Lignano di riaprire i bandi di concessione mentre l’inizio della stagione turistica 2025 è ormai alle porte. Oltretutto, il Comune di Lignano ha sempre manifestato la volontà di procedere con le nuove gare entro la fine del 2025: la revoca dei bandi era di carattere provvisorio e motivata dalla necessità di revisionare la documentazione di gara a seguito dalle novità introdotte dal nuovo decreto sulle concessioni balneari.

È, in sintesi, il concetto espresso dall’assessore regionale al Patrimonio e Demanio in merito alla sentenza con cui il Consiglio di Stato, ribaltando la precedente decisione del Tar del Friuli Venezia Giulia, ha dichiarato illegittima la delibera con cui la Giunta comunale di Lignano Sabbiadoro, nell’autunno 2024, aveva revocato il bando di gara per l’assegnazione di 17 concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative. Sul tema, l’esponente dell’Esecutivo del Friuli Venezia Giulia ha incontrato questa mattina i rappresentanti del Comune balneare e dell’avvocatura regionale. L’intento comune è di trovare una soluzione che consenta di non compromettere gli esiti della nuova stagione estiva, nel rispetto di quanto disposto dalla sentenza. 

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