Il 9 ottobre, presso la Fiera di Rimini, si è tenuto il convegno “Imprese Balneari a Valore Artigiano: Persone, Famiglia, Cura del Territorio”, organizzato da Confartigianato Imprese Demaniali. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e numerosi relatori che hanno offerto preziosi contributi e spunti di riflessione sulle nuove sfide e opportunità per le imprese balneari.
Il convegno, svoltosi alla presenza di imprenditori e amministratori locali, regionali e politici nazionali, è stato aperto dai saluti di Davide Cupioli, Presidente di Confartigianato Imprese Rimini, e Davide Servadei, Presidente di Confartigianato Imprese Emilia Romagna. Tra gli interventi di spicco, quelli di Roberta Frisoni, Assessore al Demanio del Comune di Rimini, e di Andrea Corsini, Assessore al Commercio e Turismo della Regione Emilia Romagna, che hanno sottolineato l’importanza del settore balneare per l’economia locale e regionale.
Gli avvocati Roberto Manzi e Lucio Lacerenza hanno fornito approfondimenti rispettivamente sulle nuove disposizioni del decreto-legge “Salva infrazioni” e sulle strategie per la partecipazione ai bandi, offrendo strumenti pratici e legali per affrontare le sfide normative.
Al centro del dibattito il decreto legge ‘Salva Infrazioni’, un argomento di cruciale importanza e attualità per le imprese demaniali. I parlamentari intervenuti al convegno, tra cui il Senatore Marco Croatti (Movimento 5 Stelle), il Deputato Salvatore Marcello Di Mattina (Lega), il Deputato Andrea Gnassi (Partito Democratico) e il Deputato Giulio Cesare Sottanelli (Azione) hanno discusso le implicazioni del provvedimento e le possibili soluzioni per tutelare le imprese balneari italiane. Le loro riflessioni hanno offerto una visione completa e articolata delle prospettive per il settore.
Le conclusioni sono state affidate a Mauro Vanni, Presidente di Confartigianato Imprese Demaniali, che ha ribadito l’impegno dell’associazione nel supportare le imprese balneari e nel promuovere un modello di sviluppo sostenibile per le imprese a valore artigiano:
“Questo decreto – ha sottolineato il Presidente Vanni – rischia di avvantaggiare poche e grandi imprese, anche multinazionali, a scapito di migliaia di micro e piccole imprese a valore artigiano. Salvaguardare le nostre imprese significa avere a cuore migliaia di famiglie e di persone che da decenni si dedicano allo sviluppo del turismo e alla salvaguardia del ‘bene spiaggia’. Consideriamo il decreto Salva Infrazioni fortemente negativo per la categoria e auspichiamo che tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione, accolgano le nostre proposte emendative che vanno nella direzione di salvaguardare le imprese balneari, perché lo Stato può mettere a bando la sabbia ma non può mettere a bando le nostre imprese e le famiglie che hanno dato la vita per costruirle. Devono essere riconosciuti loro gli investimenti dei sacrifici fatti per una vita”. L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto e aggiornamento per tutti gli operatori del settore, confermando ancora una volta il ruolo centrale di Confartigianato Imprese nel panorama economico e sociale italiano.