“I comuni della Riviera romagnola non possono permettersi di attendere il 2027 per far partire le gare per le concessioni demaniali. Gli investimenti che arriveranno grazie alle evidenze pubbliche sono indispensabili e urgenti per rendere più forte e qualitativa la nostra offerta turistica, rilanciare il comparto balneare bloccato da anni di incertezza, consentire al territorio un grande salto di qualità in chiave sostenibile e green e aumentare i servizi a favore di tutti i cittadini”.
“I comuni considerino la proroga del 2027 un termine di salvaguardia di cui avvalersi solamente per eventuali contenziosi o difficoltà nell’esecuzione delle gare e dimostrino più lungimiranza e visione di questo governo incapace e inadatto, riuscito a partorire in due anni soltanto un immobilismo che ha messo in ginocchio un comparto strategico per l’economia del nostro Paese. Dopo l’adozione del previsto decreto che dovrà essere presentato dal governo entro il 31 marzo 2025 e che dovrebbe contenere indicazioni specifiche rispetto alle evidenze pubbliche i comuni non perdano ulteriore tempo”.
“Questa è una fase molto delicata, la Riviera romagnola raccolga la sfida e le opportunità della Bolkestein per rafforzare la propria competitività e dimostrare al mercato turistico nazionale e internazionale la propria capacità di innovare e guardare al futuro”, chiosa l’esponente 5 stelle