“Lega e FDI continuano a promettere scappatoie contro la Bolkestein rischiando di affondare il settore balneare, le sue migliaia di imprese e una parte importante dell’offerta turistica del nostro Paese. Se i nostri imprenditori balneari si ritrovano senza certezze, senza poter investire né programmare il futuro a pochi mesi dalla scadenza delle concessioni lo devono a chi, in questi 15 anni, ha continuato a fare propaganda promettendo che la Bolkestein si poteva evitare, incassando forse qualche voto ma paralizzando un settore strategico, impedendo qualunque dialogo sul tema ed evitando di raccogliere una sfida che poteva e doveva trasformarsi nell’opportunità di farci diventare più forti e competitivi, rafforzando il turismo balneare italiano.
Da anni chiediamo – incalza Croatti – di discutere del futuro del settore balneare e di costruire, attraverso gare trasparenti, le condizioni per valorizzare il nostro arenile premiando gli imprenditori più capaci, garantendo certezze e occupazione, puntando su innovazione, sostenibilità, investimenti.
L’ostruzionismo irresponsabile di Lega e FDI ha creato soltanto incertezza, paure e potrebbe far correre all’Italia il rischio di una costosissima procedura di infrazione europea, conducendo altresì ad un baratro giuridico migliaia di aziende.
Mancano meno di ventidue mesi alla decadenza delle concessioni e non si può più perdere tempo; il Governo crei subito le condizioni per aprire un tavolo allargato alle categorie imprenditoriali, ai comuni, alle regioni e alle associazioni interessate. Il lavoro è complesso – conclude Marco Croatti – e devono essere trovate soluzioni che coniughino, in modo equilibrato, i diversi interessi in gioco: quelli dello Stato e dei cittadini, quello degli imprenditori balneari, attuali e futuri, quello dei lavoratori del settore”.