È ora di smetterla con queste disparità di trattamento tra le concessioni in Sardegna – afferma il Presidente di Federbalneari Sardegna Claudio Maurelli, dopo che la Federazione Nazionale ha appena concluso la mappatura delle Concessioni Regionali tramite l’Osservatorio sul Demanio Nazionale (Ad oggi la Sardegna Ufficialmente, non ha una scarsità di risorse).
Tuttavia, Immagino non siano in molti, a sapere dell’esistenza di vere e proprie concessioni in Sardegna, riservate a Circoli Ministeriali, o affidate a titolo quasi gratuito a Corpi Militari e di Stato. Mi domando se questo sia giusto. Domanderemo presto allo Stato ed alla Regione Sardegna, come sia possibile non notare questo scandalo normativo e privilegio assoluto, riservato ad una vera casta.
Mi domando altresì come mai, ad oggi nessuno si sia accorto di questa situazione imbarazzante. Eppure basta prendere la macchina ed andare al Poetto di Cagliari, per assistere a veri e propri colossi demaniali, affidati nel migliore dei casi in subingresso (45bis), ad altre società o cooperative che gestiscono questi “circoli militari e statali a costo zero”.
Tale situazione imbarazzante, crea concorrenza sleale nei prezzi, nei servizi ed un danno all’Imprenditoria locale, ma soprattutto alle Famiglie della Sardegna, che pagano Canone e tasse elevate ogni anno. Non bisogna avere timore di denunciare alcune situazioni, seppur scomode.
È singolare come la politica nazionale, che spesso trova il tempo e le modalità per attaccare la categoria del balneari onesti, non sia stata attenta altrettanto risoluta nel condannare questi privilegi. Sarà forse il caso che le vere caste vengano allo scoperto? Il Governo Draghi ed il Ministro Garavaglia, sono firmatari dell’emendamento che rischia di mettere sul lastrico 30.000 famiglie Italiane di cui 1.200 solo in Sardegna. Ci domandiamo come mai si siano dimenticati di citare “circoli ministeriali e concessioni riservate a Corpi Militari e di Stato” nell’emendamento. Strano. L’opinione pubblica, le associazioni filo ambientaliste sanno che queste concessioni non vanno ad evidenza pubblica? Certo è che come Federazione dei Balneari Sardi non possiamo esimerci dal denunciarlo.
Ci vediamo presto alla Manifestazione a Cagliari.