“Non è il momento di gridare alla luna” dice il presidente della Federbalneari Sardegna, Claudio Maurelli, “ora serve unità e far recepire le proposte di uscita dalle gare. Non comprendo come i sindacati non autonomi, in una trattativa tra il 2033 ed il 2023 stiano accettando in maniera prona, il 2023. Ciò che sta accadendo è surreale: da una parte, alcune parti sindacali accettano il 2023 e parlano SOLO di come normale le gare, dall’altra si invitano i balneari a scendere in piazza.
La domanda piuttosto dovrebbe essere PER FARE COSA? Farsi togliere il lavoro da chi ci dovrebbe rappresentare e difendere? Non ci siamo proprio. I balneari sono a conoscenza delle proposte dei loro rappresentanti? Lo dico chiaramente. Le famiglie non vanno prese in giro in questo momento così delicato. Serve unità di proposte.
Se i non autonomi non vogliono far inserire le proposte per uscire dai bandi di gara lo dicessero chiaramente ai propri associati. “Qui non si sta giocando a “chi è più bravo” , qui stanno saltando 30.000 famiglie. Basta fare propaganda. È ora di finirla.”