Siamo molto perplessi e certamente contrari al depauperamento del patrimonio delle nostre imprese del mare. Questo è un patrimonio dello Stato che è stato valorizzato proprio dal nostro sistema turistico con investimenti costanti nel lungo periodo. In Italia, ci sono circa 800 di questi beni inamovibili censiti.
Riteniamo anacronistico l’art. 49 del Codice della Navigazione, e l’indennizzo dovuto al concessionario, giunto a fine rapporto, sarebbe naturale. La Corte di Giustizia conferisce al Governo – continua Marco Maurelli, FEDERBALNEARI ITALIA – la via d’uscita da cogliere per riscrivere un nuovo “patto concessorio” in grado di ricomprendere il concetto dell’indennizzo per il bene demaniale acquisito dallo Stato, oggi a costo nullo, seppur oggetto di valorizzazione da parte del concessionario, il quale non può essere privato di questa opportunità economica che rafforza l’impianto del valore aziendale sancito dalla legge 118/2022 e tuttora valido.