“Con la risoluzione votata da tutto il centrodestra, inclusa Fdi, si rimanda tutto in in capo al Mit di Salvini”
Roma – “In tema di porti la maggioranza è ormai al tutti contro tutti: avvitati su loro stessi, i partiti di Centrodestra con una risoluzione si fanno beffe del già convertito “Piano del Mare” fortemente voluto dalla stessa Meloni, che prevedeva la nascita di un “Comitato interministeriale per le politiche del mare” come nuovo perno per il rafforzamento dei nostri sistema portuali. Un comitato che dunque, prevedeva una sinergia pressoché paritetica tra più ministeri, fra cui quello di Musumeci. Con la risoluzione votata da tutto il centrodestra, inclusa Fdi, la maggioranza rimanda tutto in capo al Mit di Salvini, di fatto sbugiardando l’indirizzo impresso a inizio legislatura dalla premier Meloni“.
“Dopo le uscite sgangherate del vicepremier Tajani sulle privatizzazioni dei porti, dopo la figuraccia internazionale sulle concessioni degli stabilimenti balneari, registriamo anche il caos sul tanto strombazzato “Piano del mare” voluto dal governo. Nella risoluzione, oltretutto, si crea un altro fronte confusionario sui porti turistici, che vengono sottratti alle regioni e sballottati da un ministero all’altro. Nel frattempo, l’intero settore portuale vive di storture incredibili: a Genova, ad esempio, aspettiamo da agosto un nuovo presidente dell’Autorità Portuale dopo il passaggio di Signorini a Iren. A guardar bene, si può dire che su tutto ciò che riguarda le politiche marittime il governo ne sta combinando un po’ di tutti i colori, senza quagliare nulla nel concreto. Forse è giunta l’ora di metterci anche un po’ di serietà”. Così in una nota il deputato M5s Roberto Traversi.