“La definizione della questione delle concessioni balneari è stata trasferita impropriamente nelle aule della giustizia amministrativa in quanto la relativa soluzione apparteneva e appartiene al Governo e alla funzione politica, purtroppo rimasta invece inerte per molto tempo”. Lo ha detto il presidente del Tar Lecce, Antonio Pasca, nel suo discorso all’inaugurazione dell’anno giudiziario. “Dal 2018 ad oggi – ha proseguito – tutte le sollecitazioni volte ad evidenziare l’esigenza improrogabile di porre mano senza indugio ad una riforma del settore e a una normativa tesa a garantire uniforme ed effettiva attuazione della direttiva dei servizi, sono rimaste del tutto inascoltate”.
Il Tar Lecce ha espresso un orientamento giurisprudenziale non allineato rispetto ad alcune pronunce di altri giudizi amministrativi con riferimento alle questioni relative al conflitto tra la normativa nazionale (legge 145/18) e la direttiva Bolkestein dell’Unione Europea. (ANSA).