Ieri 14 novembre 2024 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.267 la legge di conversione n.166 del Decreto Legge 16 settembre 2024, n.131, portando importanti novità nel settore delle concessioni demaniali marittime. Tra i punti principali:
- Proroga al 30 settembre 2027
La nuova legge estende la validità delle concessioni marittime esistenti fino al 30 settembre 2027. Questa decisione è stata confermata nonostante le richieste avanzate da 50 giuristi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di rinviare il provvedimento alle Camere per presunte incompatibilità con la direttiva Bolkestein. L’intervento presidenziale non è stato accolto, consolidando così la proroga. - Sospensione dell’obbligo di smontaggio stagionale
Diventa effettiva la sospensione dell’obbligo di smontaggio delle strutture stagionali, come previsto dall’art. 3 comma 3-bis della legge 118/2022, modificata dalla legge 166/2024. - Impossibilità di avviare le gare
La mancanza del decreto ministeriale, previsto per la ridefinizione dei canoni e dei criteri di indennizzo (art. 4, comma 9 della legge 118/2022), impedisce al momento l’avvio delle gare. Questo decreto dovrà essere emanato entro il 31 marzo 2025.
Queste novità hanno implicazioni significative per i concessionari attuali e per l’intero comparto balneare italiano. Proseguono, tuttavia, le iniziative sindacali per modificare aspetti della normativa considerati penalizzanti per gli operatori storici del settore.