Il mio nome è Giuseppe e sono un balneare, anzi, sono il presidente di un’ associazione di balneari: l’ITB Italia. Per tutelare gli interessi della mia categoria ho molto discusso e reclamato attenzione… ma la mia, anzi la nostra proposta di sdemianalizzare le spiagge dando a chi vi lavora da anni o anche secoli la possibilità di riscattarle non ha avuto successo! Era una proposta semplice, ma forse per questo non ha avuto risposte, anzi ci sono state fatte proposte – anche di chi ci vuole in buona fede difenderci – quali chiedere buonuscite milionarie, risarcimento danni da cessata attività…
Noi ringraziamo ma che prezzo ha la nostra storia, quanto valgono gli sforzi e i sacrifici dei nostri genitori e dei nostri nonni? In realtà non si può comperare una storia antica di sforzi e sacrifici, non si può comperare il futuro dei nostri figli e nipoti che già operano ed amano questo lavoro!
Noi non siamo d’ accordo, pertanto quando suoneranno le campane è la nostra campana non deve essere inascoltata, ma deve essere ascoltata e capita la nostra proposta di riscatto delle aree su cui sono insediati i nostri stabilimenti.
Io rivendico, per me e per tutti i balneari i diritti di restare lì, dove da anni hanno lavorato, investito e sofferto i loro padri, i loro nonni!
C’ è bisogno di una limpida chiarezza in questo settore – in questo periodo così incerto – per difendere la libertà d’ impresa!
Cercheranno di prenderci le nostre imprese perchè, sotto il ricatto dell’ acquisizione forzata, non varranno più molto… e allora dovremo difendere ciò per cui hanno lottato per anni e anni, i nostri padri, i nostri nonni, i nostri bisnonni: tutti subito in piazza e a “muso duro”!
Nelle piazze sventoleremo le nostre bandiere con scritto “limpida” perchè limpida è la nostra storia, limpido il nostro diritto al riscatto delle nostre imprese balneari…
Non dobbiamo dimenticare, infatti, che ciò che abbiamo costruito sugli arenili è il frutto delle regole che ci venivano date allora da chi governava allora e che, oggi, invece sembra dimenticare la storia del turismo balneare!
I nostri governanti e la politica tutta devono sapere che noi siamo in tanti, direttamente e indirettamente (pensate all’ indotto commerciale) interessati a difendere il nostro lavoro, le nostre imprese e la nostra dignità di balneari…
Quando suoneranno le campane, e suoneranno per noi, per la fine del nostro lavoro, dovranno suonare intonate ai nostri bisogni e diritti e non come aggrada al campanaro politico di turno..
La nostra campana , forse risulta a tutt’ oggi, stonata, visto che sembra restare inascoltata da 15 anni.., ma come dice il nostro mitico bagnino “Bistecca” noi non molleremo!! E non molleremo perchè rivendicare lo nostre imprese con una proposta che sia definitiva e per sempre è un nostro diritto!
E allora, sarà “Limpida” la nostra scelta, la nostra intenzione di non mollare mai questa rivendicazione del diritto alle nostre imprese e del diritto, in ogni campo e comunque, alla giusta libertà d’ impresa!
Per concludere un interessante studio della rivista Notariato riguardante i beni appartenenti al demanio marittimo.
Di limpido in voi ci sono solo i cartelli.
Sdemanializzare e derubarci ulteriormente del nostro diritto al mare.E se osate proporlo vuol dire che contate su politici che troppo vi anno appoggiato fino ad ora.
Ci rivolgeremo alla Corte europea e anche all’ antimafia, a questo punto, se solo oserete proporre questa oscenita’