“Dopo la sentenza della Corte di Giustizia UE, che ha ribadito come fondamentale per l’applicazione della Direttiva Bolkestein, in materia di Concessioni Demaniali Marittime, la verifica del requisito della scarsità della risorsa, una verifica che la Sentenza stessa rimette a criteri valutativi di ogni Stato Membro, e dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha annullato per eccesso di giurisdizione la sentenza n° 18 /2021 del Consiglio di Stato, mi pare che il panorama normativo si presenti assai semplificato”.
Lo scrive in una nota il segretario di Presidenza e deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi. “Infatti, gli esiti del Tavolo Interministeriale hanno indiscutibilmente stabilito che in Italia le risorse non sono scarse e da quel dato credo si debba partire per un riordino complessivo del settore. Innanzitutto – prosegue Zucconi – col predisporre una norma che certifichi come il combinato disposto del Concorrenza-2022 e del Milleproroghe-2023 lasci agli enti concedenti ampi spazi temporali, fino al dicembre 2025, per ricevere le indicazioni sui criteri in basi ai quali si debba procedere concretamente alla applicazione della Direttiva in Italia. I passaggi, dunque, dovrebbero consistere sia nel ribadire le suddette scadenze temporali, sia nell’attestare i risultati della mappatura operata dal Tavolo Interministeriale e sia nel prevedere nuovi decreti legislativi ,visto che quelli previsti dalla Legge sulla Concorrenza sono ormai scaduti”.
Per Zucconi: “Al termine di questo percorso sarà dunque possibile produrre una normativa perfettamente coerente con le norme UE e che finalmente riordinerà complessivamente un settore così importante per l’economia italiana”.