Rinnovo brevetti, presentati emendamenti al Milleproroghe

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Photo by Marzena7

Sono stati depositati in Senato alcuni emendamenti volti a risolvere le problematiche generate dal recente Decreto Ministeriale 29 maggio 2024, n. 85, che regola la formazione e l’abilitazione degli assistenti bagnanti in acque marittime, interne e piscine. La normativa, sebbene concepita per garantire maggiore sicurezza e standard qualitativi più elevati, ha sollevato diverse criticità che rischiano di compromettere il servizio di salvamento, in particolare nelle aree marine.

Le novità introdotte dal decreto
Il regolamento stabilisce che solo i maggiorenni possano esercitare l’attività di assistente bagnanti. Inoltre, gli enti formatori devono disporre di allenatori certificati secondo il Sistema Nazionale delle Qualifiche Sportive (SNaQ) del CONI, restringendo di fatto il numero di organizzazioni abilitate a offrire corsi di formazione. Attualmente, solo la Federazione Italiana Nuoto (FIN) è in grado di soddisfare questi requisiti, escludendo storiche realtà come la Società Nazionale di Salvamento e la Federazione Italiana Salvamento Acquatico.

Le conseguenze delle nuove regole
Secondo i dati del 2023, il 53% degli assistenti bagnanti in Italia è minorenne, spesso studenti sedicenni che operano come prima esperienza lavorativa durante il periodo estivo. La nuova norma, che vieta loro di lavorare fino al compimento del 18° anno di età, rischia di lasciare numerose località balneari e piscine senza personale sufficiente, con gravi ripercussioni sulla sicurezza e sull’operatività delle strutture turistiche.

Inoltre, il decreto ha determinato il blocco totale dei corsi di formazione per nuovi assistenti bagnanti da oltre sei mesi, poiché gli enti formatori non affiliati alla FIN non possono più rilasciare abilitazioni. Le associazioni del settore temono che ciò possa mettere a repentaglio l’avvio della prossima stagione balneare.

Gli emendamenti
Gli emendamenti presentati in Senato propongono l’istituzione di un tavolo ministeriale di confronto con tutte le parti interessate – tra cui gli enti formatori, le associazioni di categoria e il CONI – per affrontare e risolvere le criticità. L’obiettivo è garantire la continuità del servizio di salvamento, evitando vuoti normativi che possano pregiudicare la sicurezza dei bagnanti e la sostenibilità delle attività balneari.

La Lega ha depositato un altro emendamento al ‘Milleproroghe’ che, se approvato, consentirà ai bagnini di rinnovare il proprio brevetto, in vista della prossima stagione estiva. E’ auspicabile che venga condiviso da tutte le forze politiche per garantire la continuità del regolare servizio di assistenza sulle spiagge o nelle piscine delle strutture ricettive”.

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