Concessioni, il comune di Taggia contro l’Agcom

Il Comune di Taggia si trova al centro di una complessa vicenda legale legata alla gestione delle concessioni demaniali marittime, con due fronti di ricorso aperti.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato contesta la proroga breve al 31 dicembre 2024, ritenendola in conflitto con le normative europee. La costituzione in giudizio è stata decisa con una delibera comunale del 30 ottobre 2024. Parallelamente, quattordici concessionari avevano già impugnato la riduzione delle concessioni fino al 2033, aprendo una controversia precedente.

Il recente decreto nazionale ha introdotto ulteriori proroghe fino al 30 settembre 2027, purché le nuove procedure di assegnazione vengano avviate entro giugno dello stesso anno. Questa sovrapposizione di norme aggrava l’incertezza gestionale per il Comune, già impegnato a difendere le proprie decisioni.

Tale sovrapposizione di fattori crea ulteriori complicazioni, appesantendo il quadro generale e rendendo necessaria una maggiore attenzione nella gestione delle problematiche legali e amministrative che si presentano.

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“Il Tar Bologna stoppa l’Agcom e rinvia la decisione sulle concessioni demaniali di Cervia al 2025”

L’ordinanza riguarda un ricorso presentato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) contro il Comune di Cervia, legato alla gestione delle concessioni demaniali marittime. Al centro del contenzioso vi sono due deliberazioni della Giunta comunale del 2023 e 2024, che, secondo l’AGCM, potrebbero violare i principi di concorrenza previsti dalla legge italiana e dalle decisioni della Corte di Cassazione e del Consiglio di Stato.

Il tribunale ha preso in considerazione la sopravvenienza del Decreto-Legge n. 131/2024, attualmente in fase di conversione, che introduce nuove disposizioni sul settore delle concessioni demaniali marittime. Vista la complessità della questione e la necessità di analizzare la nuova normativa, il TAR ha deciso di rinviare la discussione al merito, fissando un’udienza pubblica per il 12 giugno 2025.

Nel frattempo, il tribunale ha concesso all’AGCM un’ulteriore proroga, fino al 30 ottobre 2024, per completare la documentazione necessaria, precedentemente non depositata.

La decisione finale sulla controversia è stata posticipata a giugno 2025 per permettere una valutazione approfondita alla luce delle nuove norme, e le richieste cautelari dell’AGCM sono state temporaneamente soddisfatte.

Questo riassunto spiega i punti chiave dell’ordinanza, ovvero il rinvio per la decisione, il contesto normativo in evoluzione e l’importanza delle nuove disposizioni introdotte dal Decreto-Legge n. 131/2024.

Scarica l’ordinanza