Concessioni, appello congiunto delle sigle balneari ai sindaci del Levante ligure

Questa mattina, per la prima volta, una nota condivisa e firmata dalle sigle sindacali e associative unite è stata inviata ai sindaci del Levante ligure in merito all’estensione delle concessioni demaniali. Per Assobalneari Tigullio, Paolo Ferraresi, per Fiba Confesercenti Elvo Alpigiani, per Associazione Italia Balneare, Vittoria Ratto, per Cna balneari Alessandro Riccomini per Rete d’Imprese “Tre baie”, Enzo Santanna.

Di seguito il testo della missiva

Ill.mo sig. Sindaco
del Comune di Portofino
del Comune di Rapallo
del Comune di Zoagli
del Comune di Chiavari
del Comune di Lavagna
del Comune di Sestri Levante
del Comune di Moneglia
OGGETTO: Estensione delle concessioni demaniali in essere
Gent.mo sig. Sindaco,
in qualità di rappresentanti dei concessionari demaniali aderenti ai sindacati e alle
associazioni scriventi, con la presente siamo a sollecitare l’adozione dei prescritti provvedimenti
amministrativi che, sulla base delle normative vigenti, prevedono l’estensione delle concessioni
demaniali in essere.
A tal proposito, prendiamo atto con favore dell’intenzione, riportata dagli organi di stampa e
in alcuni casi confermata anche nel corso di incontri con le categorie interessate, degli enti locali
della Riviera di Levante genovese, di addivenire a una formulazione condivisa tra diversi Comuni
del provvedimento di estensione in ossequio alle leggi della Repubblica Italiana.
Non possiamo esimerci dall’evidenziare come l’adozione del provvedimento di estensione
debba intervenire entro l’improrogabile termine del 31 dicembre 2023 ma, anche in considerazione
della concomitanza delle festività natalizie e di fine anno, oltre che di altre numerose scadenze
amministrative che impegneranno gli enti pubblici, è quantomai opportuno addivenire con largo
anticipo a questa determinazione. Il tutto anche nel doveroso rispetto delle esigenze di imprenditori
che non possono attendere le ultime ore dell’anno, rischiando peraltro involontari e imponderabili
ritardi, per ottenere il titolo concessorio relativo alla loro attività.
Segnatamente, ci preme sottolineare come siano vigenti, pienamente efficaci e cogenti
disposizioni di legge, in ultimo quelle contenute nella L. 14/23 del 24 febbraio 2023, che mettono le
amministrazioni comunali nelle condizioni di poter procedere agli atti amministrativi necessari,
anche alla luce della sopravvenuta sentenza n.32559 della Suprema Corte ha cassato le cosiddette
“sentenze gemelle” n.17 e 18 del Consiglio di Stato n.18/2021 emesse il 9 novembre 2021 a seguito
dell’adunanza plenaria del 20 ottobre 2021.
Inoltre, la Corte di Giustizia Europea, nella sentenza del 20 aprile 2023, al punto 46 e
successivi, sostiene che l’articolo 12, paragrafo 1, della direttiva 2006/123, conferisce agli Stati
membri un certo margine di discrezionalità nella scelta dei criteri applicabili alla valutazione della
scarsità delle risorse naturali e al punto 71, la Corte precisa che l’ “obbligo” di applicare una
procedura di selezione e il “divieto” di rinnovare automaticamente un’autorizzazione rilasciata per
una determinata attività, si applichino “solo” nel caso in cui il numero di autorizzazioni disponibili
per una determinata attività sia limitato per via della scarsità delle risorse naturali utilizzabili, le
quali devono essere determinate in relazione ad una situazione di fatto “valutata”
dall’amministrazione competente (Parlamento e Governo).
Per questo sottolineiamo poi, come la Relazione finale del Tavolo tecnico consultivo istituito
dall’art 10-quater, primo comma, del DL n. 198/22, nella quale viene certificata la “non scarsità
delle risorse naturali” (il nostro Paese può contare infatti sul 67% del demanio marittimo ancora
disponibile), consenta al Governo, in perfetta sintonia con la Direttiva Bolkestein ( DIR
2006/123/CE), di decidere che “non” si dia corso a selezioni pubbliche per il rilascio o il rinnovo di
concessioni finalizzate all’esercizio dell’attività turistico-ricreativa sul demanio marittimo.
Certi che l’amministrazione comunale da Lei autorevolmente guidata vorrà quanto prima
adottare i prescritti provvedimenti, anche al fine di preservare gli stessi amministratori e i pubblici
funzionari da ogni tipo di responsabilità.
A tal fine ci permettiamo di rinnovare l’invito a procedere sollecitamente, e auspicabilmente
entro il prossimo 20 dicembre, al rilascio delle estensioni dei titoli concessori in essere sul demanio
di competenza del Suo Comune, restando a più completa disposizione dell’amministrazione
comunale per ogni forma di collaborazione.
Grati per l’attenzione che vorrà concedere alla presente, porgiamo cordiali saluti.

Balneari, Zucconi (FdI): “Magi dica meno assurdità, Governo non truffa nessuno”

“Sul tema delle concessioni balneari ne stiamo sentendo di ogni tipo, ma l’ultima dichiarazione fatta dal Segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha quasi dell’assurdo : non c’è nessuna truffa in atto da parte del Governo italiano ai danni dell’Unione Europea o degli italiani e dire il contrario è scorretto e fazioso, oltre che strumentale. C’è invece molta ignoranza da parte sua ”Lo scrive in una nota il Segretario di Presidenza alla Camera e deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi.
“Che Magi non percepisca la differenza che vi è tra metri quadrati e metri lineari è un problema suo, che invece offenda le strutture Ministeriali che hanno redatto la mappatura diventa un problema per gli italiani e per le aziende ”.

Ci auguriamo che nella sua faziosità e nella foga di compiacere i burocrati europei non si occupi in futuro anche di commercianti e professionisti italiani ma anche delle varie concessioni in tema di energie come quelle idroelettriche o geotermiche . I dati della mappatura che vedono circa un terzo delle superfici in concessione demaniale marittima attualmente occupati , piaccia o non piaccia a lor signori , sono quelli anche se per qualcuno sono dati scomodi, molto scomodi.