Balneari, Gasparri-Bergamini: ci auguriamo che mappatura proceda con speditezza

“Ci auguriamo che operi al più presto il tavolo costituito dalla presidenza del Consiglio sulla questione dei balneari e che proceda con speditezza la mappatura delle nostre coste da parte del Ministero delle Infrastrutture. Come sappiamo bene questa mappatura dimostrerà che le spiagge non sono una risorsa scarsa e che quindi c’è ancora risorsa per poter concedere nuovi spazi a nuove imprese. Per quanto riguarda le iniziative del demanio in Toscana, da verifiche che abbiamo personalmente condotto, rileviamo che non ci possono essere conseguenze dannose per le imprese balneari ma che si tratta soltanto di un’acquisizione di notizie che non può assolutamente mettere in discussione le concessioni. Pertanto ad avviso di Forza Italia è auspicabile una rapida operatività dei tavoli e della mappatura e anche un chiarimento da parte del governo sulla natura dell’iniziativa assunta dal demanio. Ci è stato spiegato da fonti autorevoli che si tratta solo di un’azione ricognitiva priva di conseguenza e in ogni caso abbiamo puntato un faro e stiamo seguendo la vicenda a garanzia della continuità delle imprese balneari. Peraltro la tragedia che si è abbattuta sulla Romagna ha danneggiato anche le imprese balneari. Pertanto le ostinate autorità europee che perseguitano questo settore dovrebbero capire che per l’Italia questa è una risorsa da tutelare e non un obiettivo da colpire e affondare”. Lo dichiarano i parlamentari di Forza Italia Maurizio Gasparri e Deborah Bergamini

Balneari, Tajani: “Al lavoro per trovare soluzione equilibrata”

Stiamo lavorando per trovare una soluzione equilibrata che non penalizzi le imprese, che permetta di rispettare le regole decise dall’Unione europea”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani sulla questione dei balneari. “Bisogna lavorare per trovare un compromesso che permetta alle imprese che operano di non perdere i loro investimenti e anche garantire che il nostro litorale non finisca in mano di persone poco attente”, ha aggiunto.

“Se si fanno delle gare con delle regole non severe, c’è il rischio che ci siano investimenti di malavita non solo italiana, ma anche per esempio russa e cinese che possa venire ad acquistare fette di litorale”. sottolineando che comunque “la procedura di infrazione è un percorso lungo”, ha concluso il ministro.