Al confronto, organizzato dalla Lega, presenti il Capogruppo in Senato Massimiliano Romeo, il capodelegazione in Parlamento Europeo Marco Campomenosi, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, i rappresentanti di categoria e balneari della provincia, i sindaci Luca Lettieri, Giancarlo Canepa, Maurzio Garbarini, Alessandro Navone, Roberto Sasso Del Verme, Luigi De Vincenzi, la segretaria provinciale della Lega Sara Foscolo, il consigliere regionale Brunello Brunetto, il presidente di Unione Industriali Angelo Berlangieri.
Le giornate primaverili che con temperature miti preannunciano l’ inizio ormai imminente dell’ estate rende sempre più attuale la questione delle concessioni che riguardano tutto il comparto turistico ricreativo ed in particolar modo gli stabilimenti balneari, i porti turistici ed il mondo della nautica.
I segnali provenienti da alcuni Comuni ed anche i continui richiami da parte di alcuni organi di informazione che, in malafede ed in modo strumentale, legano la vicenda balneare all’ ottenimento dei fondi del PNRR come un nodo da risolvere, hanno indotto le Organizzazioni degli imprenditori balneari insieme alle Associazioni della nautica e dei porti turistici, facendo fronte comune, ad inviare la richiesta di convocazione del Tavolo tecnico previsto dal DL 198/22 al Presidente del Consiglio On. Giorgia Meloni e per conoscenza a tutti i Ministri competenti. “Crediamo che i tempi siano maturi per avviare i lavori del Tavolo previsti dalla normativa vigente, per avviare il percorso a tutela di imprese che contribuiscono a tenere alto il prodotto Made in Italy e che contribuiscono alla crescita del PIL con un modello che altri Paesi, nostri competitors hanno copiato e tutelano per sviluppare la loro economia” – dichiara Fabrizio Licordari Presidente di Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria. “Gli attacchi continui da parte di una certa stampa che, in modo costante, utilizza argomenti pretestuosi per avere appeal nei confronti dell’ opinione pubblica che conosce in modo superficiale questa vicenda, è vergognoso perché solo un cieco non si può accorgere che questo comportamento danneggia le imprese italiane e la nostra economia, favorendo invece chi sta dietro le quinte e con un’ abile regia lavora per consentire a multinazionali e a fondi di investimento di poter sbarcare sulle nostre coste egemonizzando l’ economia del mare come già è stato fatto dalla grande distribuzione a discapito del piccolo commercio di quartiere. Sono fermamente convinto che il Governo, insieme al Parlamento, abbia in mano gli strumenti e gli argomenti per difendere ed opporsi a questo attacco proveniente da Bruxelles, ma per farlo – conclude il Presidente Licordari – è necessario avviare al più presto il Tavolo Tecnico con coloro che sono coinvolti in questa vicenda, politici ed imprese, proprio come abbiamo richiesto.
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