Scajola a Balnearia 2024: Regioni pronte a collaborare, urge normativa nazionale che restituiscacertezze”

Parliamo di un settore che conta oltre 30mila imprese nel Paese e garantisce 1 milione di posti di lavoro, l’incertezza del momento non può che portare a comprensibili preoccupazioni. Come Regioni siamo disposti a collaborare e a offrire le nostre competenze, ma purtroppo fino a oggi non abbiamo avuto modo di confrontarci con il Governo, nonostante le nostre diverse richieste di incontro. Nel tavolo tecnico convocato abbiamo infatti potuto partecipare esclusivamente con rappresentanti tecnici”.
Così l’assessore regionale al Demanio marittimo di Regione Liguria intervenuto, in qualità di coordinatore del Tavolo in materia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, all’Assemblea Unitaria di settore in occasione dell’importante convegno fieristico Balnearia di Carrara. Titolo del confronto, organizzato da Sib (Sindacato italiano balneari), Fiba (Federazione italiana Imprese Balneari) e Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi): “Fate presto! Salvaguardare i balneari per tutelare il turismo del Paese”.

“Le Regioni sono compatte, responsabili e conoscono le problematiche dei territori – prosegue Scajola-, la politica nazionale deve velocemente decidere e fare presto, perché i tempi sono già molto tardivi e i lavoratori hanno bisogno di risposte. Il Governo prenda una strada e questa strada deve essere una normativa nazionale in materia di riordino del Demanio marittimo che restituisca certezze alle migliaia di operatori del settore e alle loro famiglie”.

Confimprese Demaniali: “L’impresa balneare volano per l’interesse pubblico”

Lunedì 4 marzo, si è svolto, in occasione della fiera Balnearia di Carrara , un convegno organizzato da Confimprese Demaniali Italia del titolo “La Sovranità appartiene al Popolo”, Operazione Verità, la mappatura e l’erosione del demanio marittimo italiano.

All’incontro hanno partecipato Ospiti di rilievo e parlamentari che da tempo seguono il percorso di riforma di tutto il comparto turistico ricreativo e sportivo che insiste sul demanio marittimo, lacuale, fluviale italiano.
Stando agli interventi dei politici intervenuti , presenti gli Onorevoli Salvatore Di Mattina , Riccardo Zucconi , Chiara Tenerini, il Governo nel mese di gennaio dopo aver ampiamente documentato il lavoro del tavolo tecnico istituito presso la Presidenza del Consiglio e’ impegnato a ragionare con la Commissione a Bruxelles per dare respiro ad un processo di riforma e tutela tanto auspicata dal settore

Il lavoro di mappatura presentato nell’incontro a Carrara ha scientificamente dimostrato che la ricognizione del demanio lacuale e fluviale rappresenta in conformità della sentenza della Corte di Giustizia Europea un’ elevata disponibilità complessiva del demanio italiano che si aggira intorno al 75% disponibile e quindi di un 25 % di demanio occupato.
Il convegno è stato fortemente caratterizzato dagli interventi dei Consulenti di Confimprese Demaniali, gli Avvocati Maruotti Leonardo e Viva Carlo, che hanno rappresentato l’importanza di ogni componente giuridico che legittima l’impresa demaniale all’esercizio di una futura e possibile partecipazione a procedure di evidenza pubblica . La tesi quindi sostenuta dagli Avvocati e’ stata di seguito esplicitata dall’intervento dell’architetto Giuseppe Bortone, supportato dalla ricognizione del demanio marittimo , lacuale, fluviale cura dell’ingegnere Massimo Chiarillo. L’architetto Bortone ha rafforzato il messaggio ai numerosi balneari presenti ad un’attenta attività di auto controllo sullo stato autorizzativo della concessione demaniale assegnata .

Un maggiore supporto all’interesse pubblico delle esistenti imprese balneari a dire del Presidente di Confimprese demaniali Italia potrebbe essere l’elemento di novità di una improcrastinabile riforma del comparto balneare. Ogni Balneare italiano è pronto e volontario ad un suo coinvolgimento a supporto alle amministrazioni costiere su servizi di utenza pubblica quali ad esempio il servizio salvataggio, come piuttosto ad azioni di salvaguardia e tutela del sistema ambientale.
Il presidente Della Valle ha concluso i lavori del convegno, auspicando ad un riconoscimento da parte dello Stato ad un possibile aumento del 20% del canone demaniale esistente , da riconoscere Interamente ed a favore dei comuni costieri che di fatto contribuirebbe a supportare maggiori servizi verso i numerosi fruitori delle spiagge pubbliche .