Balneari: Prevalso il buon senso, nessuna penalizzazione per i clienti durante lo sciopero

“È prevalso il buon senso! Ci è sembrato illogico e irrazionale penalizzare i nostri clienti che hanno con noi un rapporto di fiducia, spesso costruito nel corso di molti anni”. Così Fabrizio Licordari, Presidente di Assobalneari Itália Federturismo Confindustria e Bettina Bolla, Presidente di La Base Balneare con Donnedamare, hanno commentato i numeri di adesione allo sciopero dei balneari proclamato da alcune sigle sindacali che avrebbero potuto penalizzare i clienti, turisti italiani e internazionali.

I dati parlano chiaro: oltre 3 italiani su 4 scelgono uno stabilimento balneare per le proprie vacanze al mare ma più di 4 milioni di italiani vorrebbero poter trovare posto in uno stabilimento nelle località balneari da loro frequentate ma non lo trovano perché c’è scarsità di offerta.

“La mappatura del Governo va difesa in Europa e dimostra come ci sia spazio per creare nuova imprenditoria e nuova occupazione senza sostituire le imprese attuali”, hanno dichiarato Fabrizio Licordari, Presidente di Assobalneari Itália Federturismo Confindustria e Bettina Bolla, Presidente di La Base Balneare con Donnedamare

“Se siamo ancora qui a condurre la nostra battaglia è grazie al sostegno che le 30.000 imprese del settore ricevono quotidianamente dai propri clienti in un momento così difficile e incerto”, hanno aggiunto i due presidenti.

Assobalneari e Base Balneare chiedono lo stop al caos delle concessioni

“La categoria ha richiesto alla Presidente del Consiglio Meloni una convocazione urgente per risolvere l’attuale situazione di grande incertezza e tutelare oltre 30 mila famiglie italiane

Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria e Base Balneare con Donnedamare hanno inviato una lettera alla Presidente del Consiglio Meloni, richiedendo la convocazione di una riunione di urgenza per arrivare a una risoluzione della situazione di forte incertezza che colpisce il settore del turismo balneare.
La richiesta, redatta e firmata insieme ad altre 5 associazioni di concessionari del comparto del turismo costiero, arriva all’indomani della sentenza della Corte di Giustizia UE che ha dichiarato legittimi gli espropri balneari al termine delle concessioni e che lascerebbe in ginocchio un comparto che oggi conta oltre 30.000 imprese.
“L’incertezza che caratterizza il settore balneare è ormai sfociata in un vero e proprio caos, che in mancanza di una normativa si ripercuote in continui atti da parte del potere giudiziario, che erroneamente legittimano categorie a noi ostili a compiere gesti di forza e occupazione degli spazi in cui sorgono le nostre attività imprenditoriali. Facciamo appello al governo affinché venga dato seguito all’impegno già preso e si tuteli il valore di migliaia di imprese che, con il loro costante operato, da sempre concorrono alla crescita dell’economia nazionale e a consolidare la reputazione internazionale del nostro Paese.” hanno commentato i Presidenti Licordari di Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria e Bolla di Base Balneare con Donnedamare.
Grazie agli importanti investimenti realizzati negli anni, l’intera categoria, che dà lavoro a oltre 300.000 persone, ha trasformato i litorali italiani in una delle mete più ambite per il turismo di tutto il mondo, contribuendo a dare vita a un’eccellenza a livello internazionale che oggi rappresenta uno dei principali motori per la creazione del Pil e del turismo di qualità in Italia. A testimonianza del valore generato dal settore, secondo un’anticipazione di uno studio condotto e coordinato dal Professor Daniele Marini dell’Università di Padova, per ogni euro speso in uno stabilimento balneare si genera un valore di 2,46 euro in Italia.
Risulta dunque fondamentale che si arrivi a una ferma presa di posizione nei confronti della Commissione Europea, anche in considerazione dell’ultima sentenza della CGUE che non potrà che avere riflessi negativi sulla qualità oggi garantita dal settore, causando pesanti ricadute negative sull’economia turistica nazionale.”
Lo dichiarano Fabrizio Licordari di Assobalneari Itália e Bertina Bolla di Donnedamare

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