Risposta Governo a Ue, dossier Assobalneari dimostra risorsa non scarsa coste rocciose idonee per nuove concessioni

Nella giornata in cui il Governo Italiano deve rispondere ai rilievi che la Commissione europea gli ha rivolto contestando gli esiti della Mappatura delle coste italiane necessária per determinare se queste sono da considerare ancora disponibili per eventuali nuove concessioni o se, al contrario, le coste fossero sature di concessioni esistenti (principio della scarsità della risorsa come presupposto delle gare), Assobalneari Italia ha reso ancora più corposo di esempi fotografici il Dossier a suo tempo presentato in occasione dei lavori del Tavolo Tecnico istituito appositamente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, inviandolo a tutti i 9 ministeri coinvolti nei lavori del Tavolo.

Ciò allo scopo di fornire un utile supporto per la risposta che oggi dovrà partire alla volta di Bruxelles, con l’ obbiettivo di rendere facilmente comprensibile, con delle indiscutibili fotografie, che anche le coste di natura rocciosa sono idonee per essere date in concessione ai fini di creare da zero una nuova impresa turistica che possa generare nuovi posti di lavoro e valorizzare un territorio difficile che altrimenti sarebbe abbandonato. Infatti nel Dossier sono stati evidenziati numerosissimi esempi di coste rocciose con stabilimenti balneari di pregio, anche molto ricercati dai turisti per via della location e della qualità delle acque di balneazione suggestive. Il tentativo di mettere in discussione i dati del Ministero delle Infrastrutture circa le aree occupate e quelle libere ancora utilizzabili con questo Dossier viene azzerato dai fatti e non dalle chiacchere, come le numerose Fake news circolate per screditare le imprese balneari per aprire le porte dell’ Italia ai “prenditori” che se ne vorrebbero impossessare per monopolizzare le nostre coste.

Siamo certi che il lavoro concreto di Assobalneari Italia sarà utile al Governo, per evidenziare alla Commissione europea che in Italia la risorsa non è scarsa e, come ha ben spiegato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione della conferenza stampa di inizio d’anno, “il principio di scarsità del bene è fondamentale per l’ applicazione corretta della Direttiva Bolkestein” I concessionari del turismo all’aria aperta sono fiduciosi nell’ azione del Governo a tutela delle imprese e del Made in Italy.
Lo dichiara Fabrizio Licordari Presidente di Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria

Presidio balneari davanti a P.Chigi, via la Bolkestein o agiremo “Rispettino promesse elettorali, il 22 sui trattori nelle città”

Presidio dei balneari davanti a Palazzo Chigi, nella giornata in cui è attesa la risposta del governo alla Commissione europea, a due mesi dal parere motivato dell’esecutivo europeo sul dossier delle concessioni con cui è stato sancito un passo avanti nella procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per il mancato adeguamento alla direttiva Bolkestein. “Siamo in attesa di essere ricevuti, ci ha dato la sua disponibilità il deputato di FdI Guerino Testa – ha spiegato Claudio Maurelli portavoce Comitato nazionale popolo produttivo, che unisce diverse categorie -. Chiediamo il rispetto di quello che è stato detto in campagna, ossia no all’applicazione della direttiva europea Bolkestein perché non c’è scarsità della risorsa demaniale. Se questo non avviene, agiremo.

Attendiamo di sapere, poi decideremo la prossima manifestazione. Che è già pronta, ci uniremo agli agricoltori il 22 gennaio, andremo con i trattori nelle città”. Al presidio, da questa mattina partecipano alcune centinaia di persone, imprenditori del settore balneare da più parti d’Italia, pronti a proseguire la manifestazione per l’intera giornata. Piazza Colonna, come succede in questi casi, è stata chiusa per ragioni di sicurezza.