Cassazione ribalta sentenza del consiglio di Stato. Tenerini (FI): importante traguardo

“La sentenza della Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso presentato dal Sindacato italiano balneari, insieme alla Regione Abruzzo, contro la sentenza del Consiglio di Stato che aveva bocciato la proroga delle concessioni balneari, rappresenta un’ottima notizia e un importante traguardo.

Nelle more della prossima decisione,  la pronuncia della Corte  rimette in gioco le proroghe già concesse al 2033 e accende dubbi sul parere motivato dell’esecutivo europeo che alla pronuncia del Consiglio di Stato faceva preciso riferimento ”.
Da anni i titolari delle concessioni balneari vivono una condizione di assoluta incertezza in merito alla proroga o meno delle concessioni. Questo  determina una impossibilità di fare investimenti di lungo periodo.
Ricordiamo la valenza strategica che ha il comparto per l’economia del nostro Paese; per l’industria turistica in particolare; l’indotto che ne deriva, oltre ai livelli occupazionali che garantisce.

ll tavolo tecnico, istituito presso la Presidenza del Consiglio nei mesi scorsi, ha deliberato che la risorsa spiaggia non può essere considerata scarsa, dando ragione ai balneari. Le gare della Bolkestein non sono pertanto un obbligo inderogabile.
In attesa di una legge di riordino, che segua questa logica, occorrono però norme chiarificatrici per dare maggiori certezze al comparto”.

Balneari, Zucconi (FdI): “Odierna sentenza Corte Cassazione mette pietra tombale di chi vuole minare basi settore”

“Si mette male per i violatori seriali del buon senso in materia di concessioni balneari. L’odierna sentenza della Corte di Cassazione è dopo quella della Corte di Giustizia UE e i risultati del Tavolo Interministeriale sulla mappatura delle coste italiane, la pietra tombale di quanti vogliono minare le basi stesse di un importante settore del Turismo nazionale”. Lo afferma in una nota il Segretario di Presidenza e deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi. “Con l’aggravante intanto – spiega- di avere accusato i nostri Ministeri di falsità nel verificare la sussistenza della scarsità di risorse cui l’art 12 della Bolkestein condiziona qualsiasi asta. Un esito scomodo per lor signori e molto scomodo anche per qualche burocrate UE a cui si aggiunge, oggi, il vedersi cassata definitivamente la sentenza del CdS- che era alla base di dannose normative nazionali ma anche ( roba da non credere) del Parere Motivato sulla infrazione relativa ai balneari. Difendiamo le Microimprese, il Turismo, l’Economia italiana”.