Balneari, Lista Toti: “Le minoranze sempre remato contro, Regione sempre a fianco dei baneari”

“Erano rimasti in silenzio finora. Ci eravamo illusi che avessero avuto il buon gusto di tacere dopo i danni fatti su questo tema. Invece oggi assistiamo al risveglio delle opposizioni a proposito delle concessioni demaniali”. Così la lista Toti replica alle minoranze in Regione sulla questione della Bolkestein e il futuro dei balneari.

“Stupisce la mancanza di tempismo delle esternazioni dei consiglieri di Linea Condivisa, Pd e Lista Sansa, che arrivano proprio all’indomani dell’intervento dell’assessore Marco Scajola, per coordinare il lavoro dei Comuni e per trovare, insieme ad Anci, proprio quella strada unitaria che viene invocata. Ma certe sparate a scoppio ritardato non sono la parte peggiore, visto che l’opposizione dimostra profonda ignoranza della materia”.

“Le concessioni demaniali sono di esclusiva competenza statale, con delega ai Comuni per la sola parte applicativa. Regione Liguria, fin dall’insediamento della prima giunta Toti, ha avviato come altre realtà regionali, diverse iniziative per agevolare la soluzione di questa grave problematica. Ma si è sempre scontrata con l’opposizione di governi centrali espressione di quelle forze che oggi parlano, e che hanno impugnato e fatto decadere ogni possibile intervento positivo” aggiunge ancora la Lista Toti.

“Proprio l’assessore Scajola, nel suo ruolo di coordinatore del Tavolo del Demanio all’interno della Conferenza delle Regioni, ha più volte sollecitato una soluzione del problema a livello nazionale, mettendo a disposizioni gli strumenti e le competenze delle Regioni. E ancora in questi giorni, in piena sinergia con tutte le altre Regioni, la Liguria si sta muovendo per condividere con i Comuni costieri una linea comune per trovare una risposta entro la fine dell’anno”.

“In questo senso l’incontro coordinato lunedì ha portato gli stessi Comuni a ringraziare Regione Liguria per la vicinanza e l’attenzione. Forse è proprio questo che ha dato fastidio ai consiglieri Pastorino, Ioculano e Sansa, che oggi si improvvisano conoscitori di un tema che li ha sempre visti nella migliore delle ipotesi disinteressati, quando non su posizioni opposte rispetto a quelle dei Comuni e dei concessionari liguri. Il risultato è questa scomposta uscita che denota solo la loro scarsa preparazione” conclude il gruppo di maggioranza in Regione.

Scopri di più sull'articolo Concessioni demaniali marittime, Ioculano (Pd): “In Liguria occorrono linee guida omogenee”
https://www.visitalassio.eu/50318/home-page/ittiturismo-ad-alassio/

Concessioni demaniali marittime, Ioculano (Pd): “In Liguria occorrono linee guida omogenee”

“Serve una regia e delle linee guida omogenee per tutta la Liguria per regolare le concessioni demaniali marittime con finalità diversa da quella turistico ricreativa, sportiva, residenziale e abitativa”.

Lo dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Ioculano che ha presentato un’interrogazione in consiglio in cui chiede linee guida omogenee nella gestione delle concessioni demaniali marittime non ricreative.

“Ad oggi i comuni liguri stanno gestendo le concessioni demaniali marittime per finalità diverse da quella turistico ricreativa, in modo autonomo e differenziato in base a regole proprie. Questo però spesso porta al paradosso che imprese simili per tipologia vengano trattate in modo diverso all’interno dello stesso territorio regionale, creando disparità di trattamento e incongruenze. La giunta regionale faccia sapere se ha intenzione di individuare delle linee guida omogenee per tutta la Liguria, invitando i Comuni a sospendere i procedimenti amministrativi di sgombero delle aree in atto”.

“Al momento infatti non esistono linee di indirizzo regionali valide per tutto il territorio ligure. Abbiamo già incontrato alcune realtà produttive coinvolte nella revisione delle concessioni demaniali che hanno mostrato la loro preoccupazione per il futuro delle loro aziende. È giunto il momento di provvedere e colmare il vuoto per garantire la continuità lavorativa a decine e decine di famiglie e imprese”, conclude Ioculano.