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Concessioni demaniali marittime, Ioculano (Pd): “In Liguria occorrono linee guida omogenee”

“Serve una regia e delle linee guida omogenee per tutta la Liguria per regolare le concessioni demaniali marittime con finalità diversa da quella turistico ricreativa, sportiva, residenziale e abitativa”.

Lo dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Ioculano che ha presentato un’interrogazione in consiglio in cui chiede linee guida omogenee nella gestione delle concessioni demaniali marittime non ricreative.

“Ad oggi i comuni liguri stanno gestendo le concessioni demaniali marittime per finalità diverse da quella turistico ricreativa, in modo autonomo e differenziato in base a regole proprie. Questo però spesso porta al paradosso che imprese simili per tipologia vengano trattate in modo diverso all’interno dello stesso territorio regionale, creando disparità di trattamento e incongruenze. La giunta regionale faccia sapere se ha intenzione di individuare delle linee guida omogenee per tutta la Liguria, invitando i Comuni a sospendere i procedimenti amministrativi di sgombero delle aree in atto”.

“Al momento infatti non esistono linee di indirizzo regionali valide per tutto il territorio ligure. Abbiamo già incontrato alcune realtà produttive coinvolte nella revisione delle concessioni demaniali che hanno mostrato la loro preoccupazione per il futuro delle loro aziende. È giunto il momento di provvedere e colmare il vuoto per garantire la continuità lavorativa a decine e decine di famiglie e imprese”, conclude Ioculano.

Concessioni, Nadia Rossi (PD): “Governo emetta decreti attuativi per procedere a evidenze pubbliche”

Il Partito Democratico, con la consigliera riminese Nadia Rossi come prima firmataria, ha presentato una risoluzione per sollecitare il governo a emettere i decreti attuativi per la definizione e lo svolgimento dei bandi di gara riguardanti le concessioni balneari. Questo è in linea con le indicazioni condivise dalla Regione Emilia-Romagna e dalle associazioni di categoria. La risoluzione arriva a poco più di due mesi dalla scadenza delle concessioni balneari, decisa dal Consiglio di Stato in base alle normative dell’Unione europea.

Il PD sottolinea l’urgenza della questione, poiché non si sa nulla delle nuove evidenze pubbliche e dei loro criteri. Gli operatori sono in allerta e il governo è in ritardo nel fornire le risposte dovute agli enti locali e all’intero settore.

Nadia Rossi sottolinea che la competenza su questo tema è esclusivamente statale e che il loro atto d’indirizzo serve a sollecitare il governo. Spera che vengano individuati con urgenza criteri equi per definire le evidenze pubbliche che riconoscano anche il valore d’impresa creato negli anni dai concessionari.

La risoluzione impegna la giunta a sollecitare con urgenza il governo affinché emani i decreti attuativi che definiscano le modalità di svolgimento e i criteri di valutazione per le evidenze pubbliche riguardanti le concessioni balneari in scadenza il 31 dicembre 2023 come da normativa europea e dettato del Consiglio di Stato.

Infine, l’invito è rivolto al governo per una riforma urgente e complessiva della materia delle concessioni balneari, in linea con la normativa comunitaria vigente.