Nuova vita per l’ex lido Trullo, via alla gara per la concessione demaniale

È stata pubblicata questa mattina la determina dirigenziale con cui la ripartizione Sviluppo economico indice la procedura di gara per il rilascio di una concessione demaniale marittima con finalità turistico – ricreativa relativa all’area e alle strutture, destinate a stabilimento balneare, dell’ex “Lido Trullo”, sulla litoranea sud a San Giorgio.

La concessione ha per oggetto un’area di superficie complessiva pari a 9.663 metri quadri, così costituita:

· area adibita a piazzali e spiaggia: mq. 8.650

· area adibita a deposito (trullo): mq. 72

· area adibita a direzionale-infermeria: mq. 21

· area adibita a cabine: mq. 197

· area adibita a bar – ristorante: mq. 286

· area adibita a vano tecnico: mq. 21

· area adibita a tettoia per parcheggio coperto: mq. 416.

Gli interventi di ristrutturazione da eseguirsi dovranno essere compatibili con i vincoli di carattere urbanistico, paesaggistico e ambientale vigenti, nonché rispondenti alla normativa relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche. Saranno, inoltre, necessari lavori di messa in sicurezza del relativo tratto di costa, fortemente instabile e soggetto a crolli per la presenza di cavità emerse o semisommerse causate dall’azione diretta del moto ondoso. I costi relativi a questi interventi e quelli derivanti da qualsiasi altra miglioria apportata al bene saranno interamente a carico del concessionario.

L’obbligo di manutenzione ordinaria e straordinaria spetta al concessionario, come pure gli oneri connessi con le utenze idrico – fognarie e di energia elettrica e/o metanifera.

Al fine di una migliore identificazione dell’area e delle strutture, i soggetti interessati dovranno obbligatoriamente prendere visione dei luoghi, previo appuntamento da concordare contattando la ripartizione IVOP (tel. 080/5772761 – 080/5772852, pec: infrastrutture.comunebari@pec.rupar.puglia.it, mail: rip.infrastrutture@comune.bari.it).

Il canone annuo posto a base di gara, pari a 19.201,04 euro, è stato determinato in base alla normativa vigente. Il concessionario dovrà corrispondere il canone offerto in sede di gara (il cui ammontare complessivo comprende sia il canone annuo posto a base di gara, sia l’importo rinveniente dal rialzo offerto), oltre all’imposta regionale sulle concessioni demaniali marittime, pari al 10% del canone.

Il criterio di aggiudicazione individuato per la procedura è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità – prezzo. Si darà corso all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta, purché valida. In caso di offerte valutate con lo stesso punteggio complessivo, sarà data preferenza a quella che avrà riportato il maggiore punteggio attribuito all’offerta tecnica. In caso di ulteriore parità del punteggio dell’offerta tecnica, si procederà mediante sorteggio.

La valutazione delle offerte sarà affidata a una commissione giudicatrice che procederà all’attribuzione, per ciascun partecipante, di un punteggio complessivo determinato dalla somma dei punteggi attribuiti all’offerta tecnica e all’offerta economica, sulla base della seguente tabella:

a) offerta tecnica 70

b) offerta economica 30.

Possono partecipare alla gara i soggetti singoli, associati o consorziati identificati analogicamente con riferimento all’art. 45 del D. Lgs. n. 50/2016. Ciascun componente il raggruppamento temporaneo o consorzio, quindi, non può partecipare alla gara in altra forma, individuale o associata.

Non è consentita la partecipazione alla gara qualora il richiedente sia già titolare di due concessioni demaniali marittime presso il territorio del Comune di Bari.

I partecipanti devono essere in possesso dei requisiti di idoneità professionale e di capacità economica e finanziaria. I requisiti di idoneità professionale devono essere posseduti, a pena di esclusione, da tutte le imprese partecipanti alla gara, sia singole, sia raggruppate, sia consorziate come sopra individuate.

Costituisce requisito di idoneità professionale l’iscrizione alla Camera di Commercio in cui il soggetto ha sede o ad analogo registro di altro Stato membro dell’U.E. per l’esercizio di una delle attività di seguito indicate:

– attività di gestione di stabilimenti balneari;

– attività di bar o ristorazione;

– attività di somministrazione di alimenti e bevande.

In caso di raggruppamento temporaneo di imprese o di consorzio ordinario di concorrenti, la capacità economica e finanziaria dovrà essere posseduta cumulativamente dal raggruppamento o dalle consorziate: a tal fine la gara prevede che gli operatori economici partecipanti abbiano un fatturato minimo annuo pari a € 422.620,80 (ovvero pari alla somma del canone annuo posto a base di gara e dell’imposta regionale moltiplicata per 20 anni).

Consorzio Obiettivo Spiagge: corso per turismo accessibile rivolto ai balneari

Sold out i corsi di formazione e informazione

Il clima di incertezza che grava sul futuro dei gestori degli stabilimenti balneari non impedisce ai titolari delle concessioni in Liguria di investire sulla formazione e sui servizi.

Ecco allora il corso di formazione per un turismo accessibile organizzato dal Consorzio Obiettivo Spiagge, che raccoglie oltre 400 iscritti concentrati sul Ponente ligure, in partenza in questi giorni ha fatto registrare il tutto esaurito.

“Un successo − si legge nella nota di presentazione − che contribuirà a rafforzare la leadership della Liguria come metà di turismo accessibile: tra i 45 comuni in Italia che si possono fregiare della Bandiera Lilla ben 10 sono nella nostra regione. Essere un Comune Bandiera Lilla significa avere lavorato per rendere accessibili buona parte di ciò che può essere reso accessibile e migliorare costantemente la propria accessibilità turistica, giorno dopo giorno, anno dopo anno”.

Il corso gode del patrocinio della Regione Liguria ed è stato programmato e pensato per gli operatori degli stabilimenti balneari addetti all’accoglienza e responsabili dei vari servizi, oltre che ai bagnini e al personale addetto ai servizi di spiaggia.

È stata attivata una collaborazione con l’Associazione Onlus Handy Superabile nata nel 2016 con il progetto “Mare senza barriere” che ha ottenuto dalla Borsa Europea del Turismo il “Premio Italia Turismo Accessibile” e collabora, da diversi anni, con diversi operatori turistici fra cui il gruppo di turismo integrato “Alpitour World”. Il progetto formativo si avvarrà delle competenze tecniche della Società Nazionale di Salvamento, sezione di Albenga che si occupa di istruire e preparare i candidati agli esami per il conseguimento del Brevetto di Bagnino di Salvataggio. A fine corso sarà programmata la prova finale pratica che si svolgerà alla presenza delle testaste giornalistiche e delle autorità in una spiaggia che sarà definita prossimamente

Con il termine turismo accessibile si indicano tutti quei servizi e quelle strutture messi a disposizione di persone con disabilità o bisogni speciali in modo che possano godere della possibilità di viaggiare, alloggiare e prendere parte ad eventi senza incontrare problematiche o difficoltà in condizioni di autonomia, ma anche di sicurezza e comfort.
Un servizio o una struttura sono accessibili prima di tutto quando risulta accessibile l’informazione relativa, cioè facilmente reperibile, comprensibile ed efficace; quando sono facilmente raggiungibili e, una volta raggiunti, interamente fruibili; quando il personale che vi opera è preparato a rispondere ai vari tipi di esigenze e quando sono inseriti in una “rete” accessibile (alberghi, mezzi di trasporto, ristoranti, luoghi d’interesse nelle vicinanze).