Sindaco di Forte dei Marmi: “Proroga obiettivo ottenibile, mio Comune non pronto bandi”

Il sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi inviato al Consiglio Direttivo Unitario di Sib e Fiba alla fiera Balnearia interviene sulla Bolkestein

“Sono preoccupato per il sistema turistico del mio Paese. sono infatti 75 le famiglie del mio Comune che gestiscono in proprio  le strutture balneari e  l’arrivo di nuovi concessionari potrebbero mettere in crisi loro e le caratteristiche peculiari di Forte dei Marmi. Per me una adeguata proroga può rappresentare un obiettivo ottenibile.”

“I sindaci in questo momento sono in una posizione estremamente difficile – ha esordito il primo cittadino di Forte dei Marmi – perché ci i sono delle leggi e delle sentenze che contrastano l’una con l’altra. E’ un problema reale, sono estremamente preoccupato perché un eventuale bando metterebbe a rischio il sistema turistico del mio Paese la cui economia ha avuto origini proprio dalla spiaggia per poi estendersi verso l’interno e far diventare Forte dei Marmi quella che è oggi. L’arrivo di nuovi gestori metterebbe in crisi  circa 75 famiglie del nostro territorio che tutt’oggi gestiscono in proprio strutture balneari. Lo dico con estrema sincerità, il mio Comune, se domani dovesse trovarsi a gestire le aste, con cento concessioni balneari sul territorio, non sarebbe al momento in grado di farlo.”

“Non sono i sindaci a cui bisogna andare a tirare la giacca  – prosegue il sindaco Murzi – la risposta in  questi 15 anni di incertezze doveva arrivare dalla politica che può legiferare.  Non ci si deve infatti stupire se l’assenza di risposte adeguate ha creato dei varchi in cui sono entrati altri soggetti, come per esempio il Consiglio di Stato.

Non è più il tempo di parole e di promesse. Ora è arrivato un momento cruciale in cui coloro che hanno il potere di legiferare, devono scegliere: o fare una legge e chiudere la problematica o andare in Europa e ritrattare tutto ex novo.”

“A questo punto  – ha concluso il sindaco Murzi –  credo che per tutelare ciò che è stato costruito negli anni dalle nostre imprese familiari e che rappresenta un prezioso sistema identitario, una  proroga adeguata possa rappresentare un obiettivo ottenibile.”

Balneari, Gasparri: basta campagna di menzogne, tutelare imprese  

“Si continuano a leggere minacce e bugie sulle imprese turistiche italiane. Alcuni giornali dicono che l’Ue vorrebbe sospendere i fondi del Pnrr se non si assumono iniziative punitive, vessatorie e vendicativa nei confronti delle imprese balneari italiane. Si tratta di una campagna terroristica priva di fondamento. Come è noto e arcinoto, e come si è vince dai documenti, nelle condizionalità relative al Pnrr non c’è alcun riferimento alle concessioni balneari. Pertanto chi propaganda queste tesi si mette in contrasto con la verità e con l’interesse di un settore produttivo italiano. Resisteremo a questa campagna di minacce e di menzogne che, venendo da alcuni ambienti di Bruxelles, ci fa immaginare più una sindrome stile Qatar che non una campagna di verità. L’Italia deve andare avanti per la sua strada tutelando le imprese balneari italiane e respingendo con determinazione la campagna di minacce e di menzogne”.