Marco Croatti, M5S: “Balneari, la Meloni regala al Paese procedura infrazione Unione europea”

“Ormai è chiaro a tutti: la proroga di un anno delle concessioni demaniali, inserita nel Milleproroghe per calcolati scopi di consenso, ci porta dritti allo scontro con l’Unione Europea. Giorgia Meloni si sta prendendo la responsabilità di regalare al paese una salatissima procedura d’infrazione di Bruxelles, vanificando quindi il risultato raggiunto lo scorso giugno con il Ddl Concorrenza. Votato, per altro, anche da Lega e Forza Italia, che ora gioiscono per essersi fatte ancora beffe degli imprenditori del settore. Lo ribadiamo: le spiagge sono un bene che appartiene a tutti gli italiani, e non solo agli attuali concessionari.

Quindi un nuovo sistema di gare pubbliche è non solo ineluttabile, ma è anche l’unico viatico per riformare un settore impantanato tra mille criticità, che lascia imperversare pochi furbi a scapito di tanti che lavorano virtuosamente con dedizione. I sovranisti dello sdraio sono convinti di risolvere la questione solo guadagnando tempo, infilando la testa sotto la sabbia, ma il destino del comparto è chiaro. Quello che per i Gasparri di turno è un favore agli imprenditori, è al contrario un danno agli stessi, ai loro dipendenti e anche agli utenti. Tutto questo non fa che fiaccare l’offerta turistica e bloccare un settore che questa maggioranza vuole elevare a corporazione.

Gli investimenti rimarranno ancora fermi mentre all’orizzonte si profilano piogge di ricorsi e multe eurounitarie; comprensibili le preoccupazioni di amministratori locali e di tanti operatori balneari che hanno compreso come questo governo stia portando il comparto sull’orlo del baratro con un approccio approssimativo, raffazzonato e dunque pericoloso”.

Ricci, ITB Italia : “A balnearia con i balneari”

Come noto e previsto dall’art. 10-bis dell’emendamento governativo “Milleproroghe”, a breve, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, inizieranno i tavoli tecnici – con compiti consultivi di indirizzo anche in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali.

Ai suddetti tavoli parteciperanno i rappresentanti delle associazioni di categoria, tra cui ITB Italia, i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Economia e Finanze, del Turismo, della Protezione Civile e del Mare, delle Imprese e Made in Italy, dell’Ambiente, per gli Affari Regionali e le Autonomie, per gli Affari Europei, e un rappresentante delle Regioni.
La proroga al 2024, sposta di fatto la scadenza delle concessioni di un anno, e in caso di difficoltà oggettiva dei comuni regioni per indire i bandi il termine passa al 2025 evento che cercheremo di contrastare in ogni modo mettendo in campo ogni azione possibile, il tutto per avviare un’interlocuzione con l’Europa per sostenere, attraverso la mappatura, l’interesse transfrontaliero certo, piuttosto del valore strategico delle nostre attività per il nostro paese, la fuoriuscita dalla Direttiva Servizi che come noto non ci riguarda, essendo il demanio un bene.

Una volta risolta la questione, fuori dalla Bolkestein ci ritroveremo in un buco normativo gigantesco, per poter continuare a gestire le nostre imprese balneari, in questa direzione come già abbiamo detto al Ministro Raffaele Fitto la nostra proposta per un diritto di superficie con riscatto, per risolvere definitivamente la questione balneare nel nostro paese, manca solo quantificare il tanto da pagare nelle varie zone, secondo la valenza turistica.
Itb Italia, anche con la neonata rappresentanza Sarda, sarà presente alla fiera di settore Balnearia, dove proporrà una raccolta firme proprio sulla sdemanializzazione, come risoluzione definitiva una volta usciti dalla direttiva, l’appuntamento sarà per il giorno 1° marzo 2023 alle ore 10.00 presso la sala “Pietro Tacca” perché solo uniti si vince. Itb Italia, da sempre a sostegno delle aziende balneari italiane, ribadisce il NO secco a qualsiasi ipotesi che prevede le aste.