Maurelli, Federbalneari Italia: “Un convegno per ragionare sulle opportunità di crescita della blue economy”

Il turismo balneare vale il 20% del turismo nazionale

“Il turismo balneare è una risorsa fondamentale per lo sviluppo del sistema Italia, poiché incide per il 20% sul PIL generato dal turismo nazionale. È importante, quindi, riflettere insieme ai rappresentanti dell’esecutivo sui margini di crescita, su scala nazionale, dell’economia del mare.” – Così Marco Maurelli, Presidente di Federbalneari Italia, che prosegue “per questo, Federbalneari Italia ha organizzato un convegno dal titolo “Concessioni demaniali tra blue economy e continuità d’impresa. Il futuro del turismo costiero italiano. Quale riforma possibile?”.

L’iniziativa, aperta alla partecipazione della stampa, si terrà il 23 aprile alle ore 10 presso la Camera dei Deputati, in Via di Cambio Marzio 78, nella Nuova Ala del Palazzo dei Gruppi Parlamentari. Oltre a vari esponenti politici della maggioranza, prenderanno parte al convegno esperti di settore, il team Direct della Commissione UE ed esperti di Blue Economy e di economia oltre a Comuni e Regioni che interverranno per l’importante occasione.

“Federbalneari Italia intende promuovere un percorso tra Governo e Parlamento al fine di individuare un alveo di riordino del settore e le opportunità da cogliere nell’ambito della blue economy per lo sviluppo di un rapporto tra filiere e per la creazione di un prodotto del mare che sia integrato al territorio”, conclude Maurelli, Presidente di Federbalneari Italia.

Maurelli: “A Jesolo percorso fallimentare e senza alcuna tutela per i concessionari 

Marco Maurelli, Presidente di Federbalneari Italia, critica la gestione delle concessioni balneari sulle spiagge di Jesolo, con titoli assegnati in base alla legge regionale 33\2002: una grave anomalia, che permette nuovi affidamenti ventennali dietro presentazione di un piano di investimenti e di un piano degli arenili che farebbe estinguere le attuali concessioni demaniali. Un falso storico ne siamo certi. Il Tar Venezia fino alla Cassazione, siamo certi faranno presto luce su queste procedure sbagliate e dannose e su come si cambia e si cancella un modello turistico che funziona per aprire ad una concorrenza presunta e che ne distrugge la tipicità mettendo famiglie storiche del turismo jesolano alla porta a vantaggio di grandi imprese e di qualche furbetto sciocco. Salta così anche il modello occupazionale familiare in questo modo. 

Commissione Ue e Governo avranno ben presto sul tavolo il dossier Jesolo per valutazioni congiunte e nel merito con la nostra richiesta di intervenire subito. Abbiamo anticipato in più contesti il caos che ne sarebbe occorso senza una valida riforma statale e a Jesolo è il simbolo assoluto di questo caos in Italia. 

La Regione Veneto vigili sul tema della concorrenza poiché sembra che i criteri per le gare siano usciti dopo le istanze presentate. Come è noto i criteri non sono di spettanza dei comuni e ora saranno i tribunali amministrativi a regolare il tema della disciplina dei procedimenti avviati.

“Questo percorso dimostra il fallimento totale e l’assenza di tutela per il modello delle spiagge jesolano – dichiara Maurelli – che non ha offerto alcuna garanzia di successo né la benché minima forma di buonuscita economica per i concessionari perdenti, prevista dalla legge Draghi perfettamente aggirata in nome di una delle tante leggi regionali che non hanno alcuna efficacia. Concessionari che si sono fidati di un percorso molto rischioso, ritenuto da Federbalneari Italia del tutto fallimentare e sul quale già nel 2023 avevamo fatto previsioni, oggi rivelatesi esatte. Esortiamo i proponenti dei vari consorzi con i concessionari in proposta a non procedere oltre per il forte rischio che si stanno assumendo e senza alcuna tutela in caso di perdita della gara. 

Il caso, intanto, è finito sul tavolo dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per le opportune verifiche. “Siamo certi che il Comune di Jesolo garantirà la stagione estiva 2024 per intero, scongiurando il possibile caos stagionale e le rimostranze degli attori del turismo locale, che in una fase così delicata si preannunciano complesse da gestire proprio per l’imminente stagione turistica ormai alle porte”, prosegue Maurelli, che aggiunge: “Federbalneari Italia e Federbalneari Veneto seguiranno con attenzione le associate ponendosi a difesa delle stesse contro ogni eventuale forma di sopruso”.