“Non si vede una sola ragione per la quale, parlando di concessioni balneari, persone che hanno ricoperto incarichi di governo (Elsa Fornero) o di presidente dell’INPS (Tito Boeri), debbano avallare la tesi – tutta e solo del conduttore del programma televisivo in onda ieri sera sul La7- che l’effettuazione delle gare non solo sono un obiettivo del PNRR, ma anche una delle ragioni per cui l’Unione Europea non avrebbe ancora erogato la terza trance di finanziamenti del PNRR spettante all’Italia. Al di là della contrapposizione sulle gare, per la quale ognuno si può schierare su di un fronte o sull’altro, non si vede una sola ragione, se non la complicità, per alimentare una bugia che relega Pinocchio a comparsa. Eppure, dovrebbe essere noto a tutti coloro che si proclamano esperti della materia che la riforma delle concessioni balneari non fa parte degli impegni assunti dall’Italia per ricevere i fondi Pnrr dall’Europa, così come anche recentemente confermato dalla portavoce della Commissione europea Veerle Nuyts. Al riguardo, si deve invece tornare a censurare il fatto che all’interno della Legge Delega sulla concorrenza, approvata dalla maggioranza che sosteneva Draghi, siano state inserite anche le concessioni balneari, che non c’entravano e non dovevano c’entrare affatto, non essendo mai state, come detto, un obiettivo del Pnrr”. Lo dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. (Vid/ Dire)
ANA-UGL ha svolto fin dal mese di giugno 2022 una intensa interlocuzione con il Governo DRAGHI e poi, dal mese di dicembre scorso, con il MInistero delle Imprese e del Made in Italy del Governo MELONI, al fine di garantire il rispetto della normativa vigente che garantisce agli ambulanti il Rinnovo delle Concessioni fino al 2032. Ciò per salvare il lavoro di tutti gli ambulanti d’Italia, molti dei quali, soprattutto nelle città di Roma, Milano, Aosta, Catania, Olbia ed in molte altre del Lazio e della Basilicata, che rischiano di andare ai Bandi a seguito di Sentenze dei TAR o per decisioni di proroghe al 2023. Abbiamo preso atto della notizia, a tutti ignota, di una procedura di Pre-Infrazione della U. E. sulla esclusione degli ambulanti dall’ambito della Direttiva BOLKESTEIN, stabilita dal Governo Conte I^ con la Legge n. 145/2018, che oltretutto ci lascia stupiti, poiché non essendo stata applicata da nessuno degli altri Stati Europei, ci troveremmo davanti alla violazione del TFUE(Trattamento Funzionamento Unione Europea) art. 114-115-116-117, da parte della stessa Unione Europea, in fatto di Diritto di reciprocità nel mercato interno(citati anche nella Direttiva 2014/23). Anche con i Ricorsi in Appello al Consiglio di Stato contro le Sentenze dei TAR Lazio, Sardegna, Emilia Romagna, tuttora pendenti, noi abbiamo sempre difeso le ragioni degli ambulanti che sono, ed a nostro avviso devono rimanere, fuori dall’ambito applicativo della Direttiva BOLKESTEIN. Solo per senso di responsabilità verso gli Ambulanti, potremmo accettare il compromesso di vederci ripiombati al suo interno ma con la garanzia del Rinnovo delle Concessioni al 2032 e senza nuove proroghe e conseguenti Bandi già nel 2024. Abbiamo perciò insistito con il Governo MELONI e con le Regioni affinché venisse garantito almeno il Rinnovo delle Concessioni e sembra che questo obiettivo – grazie al nostro lavoro – sia stato raggiunto. Ora chiediamo al Governo di attendere il pronunciamento della Corte di Giustizia Europea, che il prossimo 20 aprile deciderà sulle nove domande presentate dal TAR Lecce, contro la applicazione self-executing della DIRETTIVA BOLKESTEIN alle concessioni balneari. Chiediamo inoltre al Governo alla Presidente del Consiglio Meloni ed ai suoi Vicepresidenti Salvini e Tajani, di chiedere all’Unione Europea, l’applicazione ed il rispetto del regolamento del funzionamento dell’Unione Europea(TFUE), in modo di poter avere i stessi diritti nel Mercato Interno, ovvero tutti o nessuno applichino la Bolkestein sulla categoria degli Ambulanti, come previsto dalle sopra citate norme. Inoltre tale pronunciamento farà chiarezza anche sulle concessioni degli ambulanti, se sono o meno una risorsa limitata o se, come noi riteniamo, non lo siano, alfine che il lavoro ambulante sia salvaguardato “per promuovere e garantire gli obiettivi di politica sociale connessi alla tutela dell’ occupazione” che rientrano tra i Motivi Imperativi di Interessi Generali stabiliti dalla stessa Direttiva Bolkestein. Quindi, attendere l’imminente pronunciamento della Corte di Giustizia Europea sarebbe da parte del Governo Italiano una scelta saggia ed opportuna prima di assumere decisioni affrettate che potrebbero precipitare l’intera categoria in un contesto di incertezza giuridica, tenuto conto anche dei successivi pronunciamenti del Consiglio di Stato sulla questione degli ambulanti-così in una nota congiunta Ivano Zonetti, Angelo Pavoncello e Marrigo Rosato, rispettivamente Presidente, Vicepresidente e Segretario Nazionali di ANA-UGL(Associazione Nazionale Ambulanti). (AGENPARL) – Roma, 02 apr 2023
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