Balneari: Bonelli invia a Ue lettera per procedura infrazione

“Invieremo all’Ue una lettera per fare aprire la procedura di infrazione”, anticipa Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra, osservando che “la messa a gara delle concessioni balneari slitta di un anno con un emendamento voluto dalla destra, in violazione palese delle disposizioni del Consiglio di Stato e della direttiva europea che l’Italia non puo’ non applicare”. “Questa destra di GOVERNO – riprende – protegge i privilegi di chi paga delle concessioni a prezzi irrisori a fronte di fatturati enormi. E’ un danno anche per le casse dello Stato: su un fatturato di 7 miliardi l’anno del settore, arrivano poco piu’ di 100 milioni di euro l’anno e con un tasso di evasione stimato del 50%”. “E’ una situazione che non deve e non puo’ piu’ essere disattesa”, dice ancora Bonelli sottolinando che “nell’emendamento della destra, inoltre, si legge che verranno autorizzate concessioni per ultime spiagge rimaste libere. Una vergogna”. (AGI)

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Balneari, Sib: “Miniproroga serva per riforma strutturale e definitiva”

“Prendiamo atto, con rispetto, della volontà della maggioranza di governo di emanare una mini proroga di un anno della scadenza delle concessioni e di cinque mesi per regolare le gare istituendo un tavolo per la mappatura”. Lo afferma il presidente provinciale e regionale del sindacato Sib-Confcommercio Enrico Schiappapietra, dopo il via libera agli emendamenti sul decreto Milleproroghe che riguardano la categoria dei balneari.

“Si tratta del resto di termini, di fatto già scaduti e oramai impossibili da rispettare sia per quanto riguarda l’emanazione dei decreti attuativi che doveva avvenire entro l’ormai prossimo 27 febbraio che per le decine di migliaia di gare che i comuni avrebbero dovuto fare entro la fine di quest’anno” aggiunge.

“Auspichiamo che questa mini proroga serva non per applicare norme pasticciate e frettolose, ma per finalmente adottare, con il coinvolgimento delle Regioni e dei Comuni, quella soluzione strutturale e definitiva annunciata giorni fa dal presidente Meloni”.

“E’ necessario, nell’interesse del Paese, superare la disciplina varata dal precedente Governo che, a nostro avviso, presenta molteplici criticità foriere di gravi conflitti istituzionali (la pianificazione di esclusiva competenza regionale) e di esteso contenzioso in danno dei Comuni (la nullita’ degli atti già rilasciati)”.

“Ci aspettiamo che tutti affrontino con senso di responsabilità e senza polemiche strumentali questa questione che, ricordiamo, riguarda un modello di balneazione attrezzata che il mondo ci invidia costruito da decine di migliaia di famiglie di onesti lavoratori che rischiano di perdere il lavoro e il frutto del loro lavoro” conclude il presidente Schiappapietra.