Esequie Presidente Berlusconi, Licordari: “Affidò a Maurizio Gasparri il compito di occuparsi dei balneari”

Nel giorno delle esequie del Presidente Berlusconi vorrei condividere il suo ricordo rammentando l’ incontro avuto per chiedergli sostegno nella battaglia sulle concessioni alla presenza di tutti i vertici del Partito, nella sede di FI a Roma.
Già immediatamente al suo arrivo ha saputo mettere tutti noi a proprio agio salutandoci uno per uno instaurando, fin da subito, un clima cordiale e “alla mano”.

Ci fece accomodare e rimanendo in piedi in mezzo a noi iniziò a parlare della sua vicenda personale evidenziandoci l’ accanimento giudiziario di cui si sentiva vittima. Il suo modo affabile non riusciva a mascherare tutta l’ amarezza e l’ umiliazione che stava subendo a seguito dei provvedimenti restrittivi nei suoi confronti che gli impedivano anche di recarsi agli incontri del PPE a Bruxelles.

Non si capacitava di questo, uno Statista del suo livello, al centro delle relazioni internazionali, prigioniero del suo Paese.
In quel momento noi che abbiamo avuto il privilegio di incontrarlo ed ascoltarlo abbiamo conosciuto l’Uomo Berlusconi, così diverso dalle immagini dei Tg e dalle descrizioni dei suoi detrattori che oggi ne lodano le capacità…..
Poi l’ incontro sul tema concessioni che lo ha visto attento ed interessato ad ogni nostra proposizione, desideroso di conoscere aspetti che nessuno gli aveva mai spiegato, affidando alle capacità del Sen. Gasparri di occuparsi di noi, come avvenuto fino ad oggi…

Un buon viaggio Presidente !!!

Gasparri (FI): “Governo proceda subito con tavolo interministeriale, ascolto delle categorie, mappatura

“Ha ragione il presidente di Assobalneari Licordari, che ho incontrato insieme a l’on. Bergamini con un’ampia delegazione di imprenditori balneari della Versilia. Bisogna attuare immediatamente le norme che sono state emanate dal Parlamento e che prevedono un tavolo interministeriale, aperto alle rappresentanze di categorie, e la realizzazione della famosa mappatura che servirà, nell’attuazione della sentenza europea, a dimostrare che in Italia le spiagge non sono una risorsa scarsa e che quindi non ci sono né direttive europee, né gare da mettere in campo. La questione è risolta da quella sentenza che dice con chiarezza cosa si deve fare. Lo dicono anche le norme approvate dal Parlamento italiano.

Ora il governo proceda: tavolo interministeriale, ascolto delle categorie, mappatura, dimostrazione che la risorsa non è scarsa e quindi archiviazione di questa vicenda lasciando le imprese libere di vivere e di investire”.