Balneari, Centinaio: “Basta ritardi, si voti emendamento Lega”

“Per la Lega spiega non è più il momento di posticipare una decisione o di trovare soluzioni transitorie”. Lo afferma il senatore Gian Marco Centinaio in una intervista al quotidiano La Verità.

Noi proponiamo tre punti chiave: approvare la mappatura delle coste e sulla base di quella aprire un confronto formale con la Commissione; affermare il diritto di prelazione per i concessionari uscenti nelle gare che verranno eventualmente realizzate; prevedere adeguati risarcimenti agli uscenti da parte dei concessionari che dovessero subentrare. Abbiamo presentato un nostro emendamento al DL Agricoltura con questi contenuti, vedremo cosa deciderà la Commissione industria del Senato che lo sta esaminando”, ha concluso il vicepresidente del Senato.

Balneari, Centinaio (Lega): “Partiti si impegnino a modificare Bolkestein”

”Il tira e molla tra Italia e Commissione europea sulle concessioni balneari è diventato stucchevole. A questo punto, l’unico impegno che possiamo prendere è quello di andare in Europa a chiedere di modificare le norme ambigue e dannose della
direttiva Bolkestein. Quali partiti sono pronti a farlo?”. Lo chiede il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega.

”Anche per quest’anno, gli operatori del settore non avranno certezze sul destino delle proprie imprese e degli investimenti realizzati. Il governo italiano ha portato a termine un lavoro complesso e doveroso, mappando le nostre coste e dimostrando che esistono ancora ampi spazi per favorire la concorrenza nelle concessioni, senza toccare quelle esistenti. Questo evidentemente non basta a Bruxelles, che continua a sollevare obiezioni”, spiega Centinaio. ”Il motivo del contendere è semplice: quella direttiva è stata scritta male per ammissione del suo stesso autore, l’ex Commissario Frits Bolkestein. Non si capisce se i balneari rientrano nelle norme o no. Non esiste un limite chiaro per stabilire se c’è o meno concorrenza. Non c’è scritto nemmeno chi dovrebbe fissare quel limite e sulla base di quali criteri. Per questi motivi, ho sempre pensato che l’unica possibilità per chiudere la questione sia cambiare quel testo, escludendo esplicitamente i balneari dalle attività sottoposte alla Bolkestein. L’Italia può iniziare a lavorarci subito, già prima del voto di giugno, per poi definire una soluzione con la prossima Commissione. Mi auguro che tutti i partiti siano disponibili a collaborare”, conclude il senatore della Lega.