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Concessioni, Lignano revoca i bandi rinviandoli al 2025

Il 26 settembre 2024, la Giunta Comunale di Lignano Sabbiadoro ha deciso, con l’accordo unanime di tutte le forze politiche, di revocare i bandi di gara per il rinnovo delle concessioni balneari in autotutela. La decisione è stata presa in seguito all’entrata in vigore del Decreto Infrazioni, pubblicato il 17 settembre in Gazzetta Ufficiale, che proroga la validità delle concessioni demaniali fino al 30 settembre 2027.

Grazie a questa revoca, gli uffici comunali potranno rivedere e aggiornare la documentazione e le clausole dei bandi. Non essendo pervenute offerte fino ad ora, il Comune ha colto l’opportunità di adeguare i bandi alle nuove disposizioni legislative. La sindaca Laura Giorgi ha sottolineato che l’Amministrazione intende procedere rapidamente con la riformulazione dei bandi, che verranno ripubblicati entro il 2025, per garantire l’aggiudicazione delle concessioni balneari, fondamentali per il turismo e lo sviluppo strategico del territorio.

Lignano Sabbiadoro, al via l’iter per l’affidamento delle concessioni demaniali marittime mediante evidenze pubbliche

Approvato dalla giunta comunale l’atto di indirizzo per l’affidamento delle aree demaniali in scadenza al 31 dicembre 2023.

“Si tratta di un provvedimento molto complesso, afferma il vicesindaco con delega al demanio, Manuel Massimiliano La Placa, approvato con il favore di tutta l’amministrazione a seguito di un lavoro davvero lungo e complicato, fatto di studi, approfondimenti e interlocuzioni continue”.

“Non è stato semplice, date le incertezze normative con le quali tanto i Comuni quanto le imprese si trovano a dover lavorare, ma d’altro canto, al momento, le pronunce della giurisprudenza e i princìpi cardine della normativa nazionale sulla concorrenza, cioè la cosiddetta “Legge Draghi”, parlano chiaro e non potevamo rimanere inerti o temporeggiare”.

Continua il vicesindaco “ogni partecipante, in via definitiva e finale, può risultare aggiudicatario di una sola concessione. Inoltre, come previsto dalla normativa regionale vigente, che attribuisce ai Comuni la facoltà di stabilire la durata delle prossime concessioni, queste ultime potranno estendersi fino a 15 anni, consentendo in questo modo a tutti i partecipanti di presentare progetti di un certo peso in tema di investimenti, diversificazione e miglioramento dei servizi lungo la spiaggia, attribuendo così una posizione centrale nella valutazione ai programmi di investimento», spiega il vicesindaco.

“L’intenzione e l’auspicio è quello di vedere valorizzato debitamente, all’interno dei progetti, anche lo sfruttamento degli stabilimenti durante l’anno, per favorire l’allungamento della stagione e il miglioramento dei servizi da offrire ai turisti. Inoltre ai futuri concessionari verrà richiesta la disponibilità a un contributo aggiuntivo per sostenere gli interventi a tutela dall’erosione costiera e delle aree di spiaggia libera”.

“Chiediamo inoltre al futuro concessionario – aggiunge il vicesindaco La Placa – di prevedere e garantire un tratto di 100 metri lineari di spiaggia libera, in pratica quelli complessivamente istituiti a partire dall’estate 2023, nonché interventi di difesa delle dune”.

Seguirà, in un momento successivo, la pubblicazione dei bandi di gara a cura degli uffici competenti.