Federbalneari: “Bene il tavolo ma preoccupa lo stato di incertezza, via alla mappatura” 

Alla prima riunione del tavolo tecnico consultivo interministeriale in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali, convocato e guidato dalla presidenza del Consiglio, FEDERBALNEARI Italia, rappresentata dal suo presidente Marco Maurelli, “pur esprimendo forte preoccupazione da mesi per il proliferarsi di voci su gare delle concessioni esistenti, prima della scadenza naturale dei termini, prevista al 31 dicembre 2024 e ben prima della sentenza europea”, ha chiesto di “mettere ordine anche al rapporto con gli enti concedenti che si stanno muovendo in disaccordo con la norma statale”. Altra richiesta, spiega Federbalneari, quella di “sospendere subito la pianificazione turistica delle aree demaniali” e di “portare avanti in modo corretto la determinazione della mappatura delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali e delle molteplici aree disponibili presenti, prevista dalla legge sulla concorrenza. Occorre mettere ordine al rapporto tra comuni, Stato e Regioni per le specifiche competenze come previsto dalla legge, in ordine alle valutazioni sulla scarsità della risorsa naturale (spiagge e specchi acquei italiani). Siamo d’accordo sui tempi richiesti dal Mit per avviare la determinazione della banca dati a partire dal sistema informativo del demanio che ha tuttora gravi lacune”. “Siamo soddisfatti di questa prima riunione, perché possiamo dirlo, è il tavolo più importante della storia del sistema delle concessioni demaniali per il turistico ricreativo e della nautica, in quanto la sua connotazione tecnica stabilirà se la mappatura delle concessioni demaniali che dovrà fare lo Stato potrà essere utile per definire la scarsità o meno della risorsa naturale, così come è stato affermato anche dalla recente sentenza della Corte di Giustizia europea”, commenta Maurelli. “Questo tavolo, dunque, è fondamentale perché consente al governo di portare a Bruxelles una riforma del sistema concessorio che sia compatibile con l’ordinamento interno”. Il tavolo è stato aggiornato al 4 luglio.

Licordari, Assobalneari: “Nostra impostazione condivisa con altre organizzazioni e Governo, via subito alla mappatura

Ci fa piacere constatare che l’impostazione che ASSOBALNEARI ITÁLIA CON LE ALTRE ORGANIZZAZIONI ha richiesto per lo svolgimento dei lavori del Tavolo è collimato anche nelle virgole con l’impostazione data dal Segretario Generale della Presidenza del Consiglio Consigliere di Stato Dr. Deodato.

Abbiamo sostenuto il MIT per la realizzazione della mappatura poiché è il Ministero che sovrintende il SID ( Sistema Informatico del Demanio) unica banca dati oggi attendibile che riesce a dare una fotografia abbastanza precisa della consistenza delle concessioni in rapporto al dato morfologico del territorio.
Abbiamo sentito invocare, da parte di qualcuno, la presenza al tavolo, dei Comuni, dell’ Agenzia del Demanio e anche delle Capitanerie di Porto (peraltro giustamente esclusi dalla Legge), al quale è utile segnalare che i comuni non hanno dati in più rispetto a quanto contenuto nel SID, perché sono loro stessi che lo implementano fornendo i dati dai quali deriva il pagamento del canone, e sull’ Agenzia del Demanio sono ancora fresche le frasi confuse dei funzionari che, convocati nelle Commissioni parlamentari, con comprensibile imbarazzo, ammettevano di non avere dati e nemmeno quali erano le situazioni di contenzioso. Sulle Capitanerie di Porto rammentiamo che con il passaggio delle funzioni alle Regioni hanno trasferito a queste tutta la documentazione in loro possesso e non si sono più occupate della parte amministrativa delle concessioni come previsto dalla legge.

Il Consigliere di Stato Deodato ha spinto sull’ acceleratore esortando il MIT a fornire in un tempo ragionevolmente breve il risultato della Mappatura che dovrà riguardare, sempre per legge, tutte le coste marittime lacuali e fluviali per poi avviare il percorso per determinare la scarsità o meno della risorsa, condizione imprescindibile per una corretta applicazione della Direttiva Servizi.

Già convocato il prossimo incontro per il 4 Luglio