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Balneari, Croatti (M5S): “Maggioranza in frantumi, teatrino stucchevole”

“Quello dei balneari è un teatrino stucchevole in seno alla maggioranza, ormai letteralmente in frantumi sul da farsi.

Ormai è noto a tutti che tanti sindaci di Centrodestra, così come alcuni governatori con l’abruzzese Marsilio in testa, chiedono a gran voce che il governo si metta il cuore in pace e dia la possibilità alle amministrazioni comunali di partire con i bandi di gara. Proprio nel corso della stagione estiva, il settore è nel caos e gli investimenti sono fermi: non si capisce quale illuminazione attenda il governo Meloni per prendere una minima decisione per il settore. Sembra quasi che si voglia andare dritti in procedura d’infrazione Ue, senza nessun vantaggio per i concessionari ormai scaduti, visto che lo status quo li danneggia ancora di più. Un disegno folle, aggravato dalle divisioni plurime nelle destre. Non vorremmo che i ministri siano ancora fermi alla boutade della “spiagge risorsa non scarsa” di Gasparri”.

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Croatti (M5S): “Le false promesse del Governo Meloni hanno insabbiato i balneari”

“Nemmeno ad estate inoltrata il governo riesce a togliere la testa dalla sabbia e affrontare il tema delle concessioni demaniali per dirimere una vicenda che ha gettato nel caos il comparto balneare e sta costringendo tutti i comuni a muoversi in ordine sparso per indire i bandi di gara – spiega Croatti –. La mancanza di riferimenti normativi da parte del governo aprirà una stagione di ricorsi e contenziosi senza fine che continuerà a bloccare investimenti e sviluppo di un comparto fondamentale per l’offerta turistica del nostro Paese. 

È il risultato vergognoso di una politica fatta di promesse clientelari fasulle della banda Meloni in cui i nodi sono venuti al pettine e hanno impiccato il turismo balneare, mettendo altresì impietosamente in luce l’incapacità e l’inadeguatezza del governo e dei partiti che lo sostengono. Sono finiti i tempi dei pugni sul tavolo contro l’Europa, della mappatura farsa, del ‘noi fuori dalla Bolkestein’ – rimarca il senatore dei 5S -.Il governo Meloni, emarginato e privo di peso politico in EU, non vuole ammettere di aver raccontato soltanto balle fino ad ora e che la soluzione più giusta per il comparto era già pronta sul tavolo oltre due anni fa e portava la firma del M5S con la riforma contenuta nel ddl concorrenza del governo Draghi.

Ma evidentemente questo esecutivo crede che si possa governare un Paese soltanto con gli slogan, senza coraggio e visione e dopo quasi due anni iniziamo a vederne i frutti avvelenati” – conclude il senatore.