Balneari: Gasparri (Fi), serve una decisione, è compito del legislatore e del governo tutelare imprese

“Oggi il TAR di Bari rimette in vita la proroga al 2033 per le concessioni balneari a Monopoli, che era stata fatta già dal governo gialloverde, guidato da Conte, attraverso una proposta nella finanziaria che noi, pur stando all’opposizione, condividemmo. Quella proroga fu cassata da una sentenza del Consiglio di Stato, che poi la Cassazione ha in qualche modo rivitalizzato, sostenendo che il Consiglio di Stato non poteva fare quella sentenza. Io invito tutti a mettersi nei panni di un imprenditore balneare. E’ chiaro che serve una decisione”.

Così il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri, intervenendo in Aula a Palazzo Madama. “L’Europa, con una sentenza della Corte di Giustizia del 20 aprile 2023, ha ritenuto che bisognasse fare una mappatura per accertare se la risorsa fosse scarsa o meno – ha proseguito – Il governo questo accertamento lo ha fatto, stabilendo che la risorsa non è scarsa e che ci sono spazi per nuove imprese che vogliano intraprendere questa attività. Il Consiglio di Stato però ha detto che la risorsa invece è scarsa. Quindi è valido il monitoraggio fatto da questo governo, la decisione del governo Conte di prorogare al 2033 le concessioni o ha ragione il Consiglio di Stato? In un articolo del 9 febbraio 1997 dal titolo ‘Consiglio di Stato da buttare’, Eugenio Scalfari su Repubblica, a proposito delle riforme che avrebbe dovuto fare il governo Prodi, chiedeva di abolire il Consiglio di Stato. Io non faccio mia questa proposta, però mi chiedo come mai il Consiglio di Stato neghi l’evidenza del monitoraggio del governo. Io credo che serva un po’ di ordine, perché un TAR dice una cosa, il Consiglio di Stato ne dice un’altra, l’Europa chiede di fare la mappatura.

Tutelare le imprese è legittimo, è un compito del legislatore e anche del governo. Per questo noi rivolgiamo a noi stessi e a tutti un appello a tutelare le imprese che creano lavoro e sviluppo, augurandoci che la stagione turistica che si avvicina possa essere vissuta con certezza da chi crea lavoro e accoglie famiglie italiane e turisti stranieri”.

Concessioni balneari, Marini (PD): “Gasparri prende in giro la categoria”

Intervento del senatore Gasparri a San Benedetto, Alessandro Marini critica aspramente: “Ridicoloizza la categoria dei balneari, con il Presidente regionale della Confesercenti che cade nella trappola”. Dichiarazioni del Presidente del Circolo Nord dei Democratici sambenedettesi:

«Ci sarebbe da sorridere dinanzi alle parole del senatore Gasparri intervenuto a San Benedetto qualche giorno fa assieme al gotha di Forza Italia per parlare di direttiva Bolkestein e concessioni balneari, se non fossimo di fronte ad un tema che coinvolge migliaia di imprese in tutta Italia e tantissime famiglie sambenedettesi.

Autoproclamatosi Masaniello dei giorni nostri, infatti, l’esponente forzista è venuto in Riviera promettendo sostegno e ulteriori (o meglio ennesime) interlocuzioni con l’Europa, confidando forse in un’amnesia collettiva rispetto al fatto che fu proprio il quarto governo Berlusconi, dove lui era in maggioranza e Giorgia Meloni ministra, nel 2010, a recepire la tanto contestata direttiva.
In attesa del voto europeo, termine fino al quale confida forse di congelare il malcontento della categoria, ammette candidamente di voler continuare intanto a mandare letterine e controdeduzioni in Europa, in cui, però, vengono ritoccati al rialzo i numeri della costa del Belpaese, che magicamente sono aumentati di 3000 chilometri e in cui non si tiene conto né di quella effettivamente bassa e sabbiosa nè della profondità richiesta dai piani spiaggia per essere in grado di ospitare un eventuale stabilimento balneare.

Forse a San Benedetto, per restare in casa nostra, il buon Gasparri vedrebbe di buon occhio una bella colata di cemento alla Sentina o in quelle risicate spiagge libere rimaste sul lungomare.
L’ennesima procedura di infrazione e l’ennesima presa in giro per la categoria si sarebbero potute evitare, invece, affrontando realmente la questione ovvero emanando i decreti attuativi della legge sulla concorrenza e individuando i criteri dei bandi, riconoscendo allo stesso tempo i sacrosanti indennizzi a coloro che ne hanno il diritto. Ma vorrebbe dire dare prospettive e certezze, indirizzare la riqualificazione ambientale, sostenere i territori anziché parlare alla pancia delle persone e lucrare consenso spicciolo.

Fa specie, purtroppo, che perfino il presidente regionale della Confesercenti sembra aver abboccato alle vuote promesse del senatore forzista, a tal punto da augurarsi e dichiarare pubblicamente che confida che siano le destre a vincere le prossime elezioni europee. Confidiamo sia un lapsus e che segua una immediata smentita da parte di chi dovrebbe ricoprire un ruolo super partes.
Tornando a Gasparri, è palese la sua poca conoscenza della realtà sambenedettese: da uno che candidamente si spertica nell’affermare che le capacità amministrative dell’ex sindaco Piunti siano riconosciute e apprezzate in città non potevamo aspettarci altro».