Balneari, Gasparri-Bergamini: “Scelta del comune Jesolo sconcerta, così si favoriscono grandi gruppi”

“Lascia sconcertati la decisione del Comune di Jesolo di assegnare con dei bandi di gara, fatti in base a norme che sono evidentemente in contrasto con le regole nazionali, delle concessioni balneari che comprimono l’attività
di piccole imprese familiari e avvantaggiano un grande operatore estraneo al settore balneare che si è aggiudicato una serie di
concessioni realizzando una vera e proprio concentrazione di potere”. Prosegue il comunicato “Ciò dimostra che chi fa appello alle gare invece di favorire una libera economia vuole accontentare grandi gruppi che schiaccerebbero aziende familiari che danno respiro all’economia produttiva. Le gare servono ai monopoli, il rispetto delle imprese garantisce la libertà. Quanto è avvenuto a Jesolo, in Veneto, meraviglia ancora di più considerate le appartenenze politiche dei vertici comunali e regionali. Nel frattempo altre iniziative ad Amalfi molestano gli operatori delle imprese balneari e confermano che l’Italia, non solo in sede europea ma anche attraverso l’azione interna del governo, deve tutelare le imprese balneari che garantiscono occupazione e accrescono le nostre potenzialità nel settore del turismo, fondamentale per il nostro Paese. Bisogna cancellare quanto è avvenuto a Jesolo e riportare a giusta logica quanto sta avvenendo ad Amalfi”, concludono i parlamentari di Forza Italia Maurizio Gasparri e Deborah Bergamini (ANSA).

Gasparri, balneari: “Difendiamo diritti imprese ad essere garantite”

“Sui balneari c’è una questione che va avanti da 20 anni, noi riteniamo che ci sia spazio per nuove imprese. L’Ue ritiene altre cose, c’è una discussione in atto”. Lo ha detto il capogruppo di Fi al Senato Maurizio Gasparri fuori da Montecitorio. “Noi difendiamo il diritto delle imprese ad essere garantite, l’Italia ha uno spazio enorme, non c’è una scarsità di risposte. So che il governo deve rispondere entro oggi credo a questa contestazione europea. Il tavolo tecnico ha stabilito che il 70% del litorale italiano è disponibile per nuove imprese”, ha aggiunto.