Emiliano incontra delegazione dei balneari SIB-Confcommercio
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha incontrato questa mattina una delegazione di imprenditori pugliesi del settore balneare appartenenti alla Sib Confcommercio, all’indomani dell’approvazione della legge nazionale che regola le concessioni balneari. “Abbiamo tutto l’interesse – ha detto Emiliano – a mantenere un corretto rapporto con chi opera in questo settore, anche perché ci dà una grande mano nel tenere in ordine spiagge che spesso i Comuni non sarebbero in grado di mantenere agibili per una corretta fruizione turistica”.
Nel corso della riunione è stata affrontata la questione della richiesta del passaggio della proprietà delle spiagge dal demanio statale a quello regionale, da affrontare a livello della Conferenza delle Regioni. I balneari hanno anche chiesto che la Regioni invii un atto di indirizzo ai Comuni per la non attuazione delle gare, in attesa del decreto governativo per la determinazione dei criteri per gli indennizzi, come previsto dalla legge nazionale recentemente approvata”.
Sulla questione interviene il consigliere regionale delegato all’Urbanistica, Stefano Lacatena.“Il presidente Emiliano oggi ha incontrato una delegazione dei balneari e per me è l’occasione per fare il punto sulle azioni ormai improcrastinabili da avviare per tutelare la dignità e il lavoro dei gestori dei lidi. Loro sono i primi custodi della nostra straordinaria risorsa costiera e marittima che difficilmente potremmo preservare se fosse un onere solo della macchina pubblica. Non solo: i balneari sono anche i protagonisti, la benzina del motore dell’economia turistica pugliese. Tanto basta per affidare alla politica l’obiettivo di dare certezze al comparto sia per quanto concerne l’annosa questione delle concessioni sia per rivedere la disciplina regionale. Oggi è prioritario, infatti, riformare la legge regionale n.17/2015, che si è rivelata, in questi anni, inidonea a raggiungere gli obiettivi che persegue su carta. Le modifiche devono puntare a definire un quadro generale, demandando alla pianificazione urbanistica dei Comuni la programmazione demaniale dei rispettivi territori. E’ su questi punti cardine che il legislatore regionale è chiamato a lavorare e che certamente seguiremo”.