Balneari, Sib: “Serve intervento legislativo tempestivo ed efficace”

“La legge in vigore non tutela le 30.000 aziende balneari italiane del settore e i 100.000 addetti diretti. La competenza in materia non è dei Comuni o delle Regioni ma dello Stato nazionale” – ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio alla fiera Balnearia a Marina di Carrara in occasione del convegno dal titolo: ‘Fate presto. Salvaguardare i balneari per tutelare il turismo del Paese’, organizzato insieme alla FIBA-Confesercenti.  

 “L’assenza di un provvedimento legislativo chiarificatore che salvaguardi la balneazione attrezzata italiana sta creando una situazione caotica pericolosa per gli operatori – ha continuato Capacchione – che, invece, oggi hanno bisogno di certezza di continuità di lavoro e aziendale, e per il Paese che ha interesse a salvaguardare un modello di balneazione attrezzata efficiente e di successo”.

Gli Enti concedenti e gli operatori, pertanto, hanno la necessità di indicazioni normative e amministrative chiare da parte del Governo.

Un Governo che non può più tacere. In questa situazione non si può più aspettare, è necessario agire. È irresponsabile ogni dichiarazione o comportamento dilatorio.

“Nei prossimi giorni porremo in essere una serie di iniziative per chiedere risposte adeguate dal Governo” hanno concluso SIB e FIBA.

Follonica rinvia le gare in attesa di una normativa nazionale

Raggiunto l’accordo tra il Sindacato italiano Sib-Confcommercio e l’amministrazione comunale di Follonica riguardo alla revisione della delibera 400, che riguarda le concessioni demaniali marittime. La delibera originale della giunta Benini aveva fissato il termine di scadenza delle concessioni al 31 dicembre 2024 e aveva avviato i procedimenti per le gare pubbliche di affidamento senza attendere i criteri nazionali di selezione.

Nonostante il nuovo provvedimento non recepisca completamente le richieste avanzate da Sib-Confcommercio, è stato accolto il senso e il contenuto delle richieste, permettendo agli imprenditori balneari di evitare il ricorso al giudice amministrativo contro la delibera precedente.

Il nuovo provvedimento sottolinea la necessità di definire a livello nazionale le criticità ancora presenti nella vertenza balneare, tra cui l’indennizzo per i concessionari uscenti e il processo di mappatura delle coste per valutare la disponibilità della risorsa naturale.

Sib-Confcommercio aveva inizialmente preparato i ricorsi contro la delibera precedente ma ha preferito aprire un dialogo con l’amministrazione comunale, che si è dimostrata disponibile. Il sindacato ha sempre cercato di tutelare gli interessi delle imprese balneari senza ricorrere necessariamente alla giustizia amministrativa, data l’incertezza degli esiti.

Il processo di confronto, guidato da un’analisi giuridica seria supportata dall’avvocato Paolo Barabino del pool legale di Sib-Confcommercio, è giunto a una conclusione positiva con l’adozione di una nuova delibera di giunta che modifica radicalmente l’atto precedente.

La giunta ha anche precisato che la delibera precedente non riguarda le concessioni che sono state oggetto di procedure selettive secondo la normativa vigente.

Sib-Confcommercio ringrazia il proprio team legale e l’amministrazione comunale per la collaborazione e ora attende la determina dirigenziale conseguente al nuovo atto di giunta.