Federbalneari su Cdm: “Adempimento previsto da Mef, bene mappattura, Governo convochi regioni e comuni per moral suasion”

Si tratta di un adempimento della Legge sulla Concorrenza molto complesso ed articolato e dunque ulteriore strumento economico per determinare i temi economici di gestione dei beni del demanio marittimo, del demanio idrico italiano e di tutti i beni pubblici.

“Occorre concentrare il nostro lavoro unitamente alle attività nen avviate dal TAVOLO INTERMINISTERIALE promosso dal Governo i cui risultati iniziali sono decisamente soddisfacenti – dichiara Marco Maurelli, presidente di FEDERBALNEARI ITALIA – a partire dal grande lavoro avviato dal MIT con una gestione oculata e complessa dei dati del sistema del demanio marittimo che saranno presto definiti. Riteniamo decisamente importante questo passo tenuto da Palazzo Chigi nel rispetto del comparto turistico italiano nel quale il sistema concessorio delle nostre coste riveste oggi e con assoluta chiarezza un ruolo determinante nell’organizzazione della filiera del turismo made in Italy. 

Percorso che necessita di tempo e che non può essere approssimativo anche in virtù della importanza ora più che mai della scrittura di un piano nazionale delle concessioni che andrà concertato con Bruxelles ed alla stregua dei criteri e dei dati che emergeranno sulla risorsa disponibile non scarsa, in tema di concorrenza laddove saranno determinati tutti gli oltre 70.000 km di coste incluse le coste di laghi e fiumi.

Conclude Marco Maurelli – Necessario nell’immediato un patto tra Istituzioni di Governo, Comuni e Regioni per ridare equilibrio e stabilità alla fase di riassegnazione delle concessioni marittime, lacuali e fluviali all’esterno della Direttiva Servizi.”

Sib, bene il varo del decreto legislativo per effettuare il censimento delle concessioni


Si riferisce al censimento delle concessioni di tutti i beni pubblici (quindi non solo spiagge ma anche piazze, laghi, fiumi, marciapiedi, ecc.) previsto dall’art. 2 della legge sulla concorrenza varata dal precedente Governo Draghi.
“Era già “maturo” per la sua approvazione dallo scorso dicembre dopo aver ricevuto il parere della Conferenza Unificata lo scorso 30 novembre – ha commentato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio.
Con un ritardo di otto mesi e a 10 giorni dalla scadenza della delega, quindi, (prorogata con il “milleproroghe” dal 27 febbraio al prossimo 27 luglio).
Dal censimento gli imprenditori balneari non hanno nulla da temere ma, anzi, tutto da guadagnare.
Dai primi dati, infatti, è evidente che manca il presupposto per l’applicazione della direttiva Bolkestein, così come deciso dalla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea”.