Consiglio di Stato boccia il 2033 anche con pubblicazione

La sentenza del Consiglio di Stato n. 6513 rappresenta un punto cruciale nella questione delle concessioni balneari. Annullando la proroga al 2033 anche in presenza della pubblicazione della domanda ex art. 18 del Regolamento di esecuzione del Codice della navigazione, la decisione ribadisce l’importanza del rispetto della normativa comunitaria e delle procedure di evidenza pubblica.

Accogliendo l’appello del Comune di Monopoli, la sentenza sovverte quanto stabilito dal TAR di Bari, che invece considerava legittima la proroga al 2033 se supportata dalla pubblicazione prevista. Questo cambio di orientamento potrebbe avere un impatto significativo su molte concessioni balneari in Italia.

L’apertura del Consiglio di Stato alla nuova normativa introdotta dal DL n. 131/2024 (cosiddetto decreto “infrazioni”) è un altro elemento di rilievo, sottolineando la necessità di un quadro regolamentare chiaro e di provvedimenti attuativi che mettano ordine in una materia tanto complessa.

Il tema delle concessioni balneari, per la sua rilevanza economica, sociale e ambientale, richiede un intervento politico deciso e ben strutturato, capace di superare la frammentazione giurisprudenziale e di garantire certezza del diritto. Solo così si potrà offrire una risposta adeguata alle esigenze del settore e rispettare gli obblighi comunitari.

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