Licordari, Assobalneari: “CGUE conferma che mappatura è fondamentale, subito tavolo tecnico”

La sentenza della Corte di Giustizia del Lussemburgo ha confermato quanto Assobalneari Italia sta predicando in tutte le lingue da mesi e cioè che per la corretta applicazione della Direttiva Bolkestein si debba avere contezza di quante siano le concessioni assegnate e di quante aree libere siano ancora disponibili. Sostanzialmente si tratta del Principio della mappatura che deve stabilire a livello nazionale la scarsità della risorsa. contestando i principi contenuti nelle sentenze gemelle del Consiglio di Stato che davano per limitata a priori la risorsa del bene spiaggia. Questa sarà una prerogativa dello Stato membro che dovrà stabilire i criteri per eseguirla. Mi dispiace che sia stato perso tutto questo tempo per realizzarla perché sarebbe stato molto utile averne già il risultato prima che uscisse la sentenza perché avrebbe avuto un impatto certamente forte. Comunque non è mai troppo tardi e ciò deve partire al più presto per avere argomenti concreti nella interlocuzione tra Governo Italiano e la Commissione Europea. Notiamo che in tutto il dispositivo si parla di servizi e delle relative autorizzazioni, ma mai di beni quali invece noi siamo come anche affermato dal papà della Direttiva Frits Bolkestein. Ribadiamo l’ invito, anche con le parole affidate ad un semplice comunicato, al Governo di convocare il Tavolo Tecnico previsto dalle norme al più presto, come abbiamo già richiesto ufficialmente. Non c’è più nulla da aspettare.
Lo dichiara Fabrizio Licordari Presidente di Assobalneari Confindustria.

Balneari, Gasparri: si vada avanti con mappatura coste

“La sentenza della Corte Europea sulla vicenda balneari non apporta alcun elemento nuovo nella discussione che, da anni, si sviluppa sul tema e che ci vede opposti proprio all’Europa nella difesa delle aziende italiane e di una peculiarità turistica che non ha eguali, per ovvie ragioni territoriali e climatiche, con gran parte del resto d’Europa. Non ci aspettavamo certo una sentenza che ribaltasse gli effetti della ormai tristemente nota direttiva Bolkestein a tutela di famiglie e imprese che, in realtà, come lo stesso Bolkestein affermò in un incontro che organizzammo tempo fa, non hanno nulla a che vedere con questa norma. Per questo, come abbiamo detto anche nei giorni scorsi, il governo deve andare avanti per avviare il tavolo interministeriale e soprattutto, in tempi brevi, la mappatura delle coste italiane per confermare, come diciamo da tempo, che di spazio per nuove imprese ce n’è abbastanza e che le nostre spiagge non sono una risorsa scarsa. Elemento, questo, ribadito anche nella sentenza di oggi a conferma che la strada da noi indicata è quella giusta. Si tratta infatti di un’azione imprescindibile per chiudere definitivamente questa vicenda e dare alle imprese italiane il futuro che meritano”. Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI)