In data odierna il TAR Lecce, presidente Antonio Pasca, ha accolto con i decreti cautelari 836 837 838 839 840 841 i ricorsi presentati da alcuni concessionari di Ginosa contro la Centrale Unica di Committenza e il Comune di Ginosa. Questi casi riguardano le procedure di assegnazione delle concessioni demaniali marittime destinate a scopi turistico-ricreativi. Sono stati seguiti dagli avvocati Andrea Merciari, Nicolo’ Maellaro, Vito Fabio Colonna e Danilo Lorenzo.
La controversia
I ricorsi mirano all’annullamento di vari atti amministrativi, tra cui:
- La Deliberazione della Giunta Comunale di Ginosa n. 198 del 17 ottobre 2024.
- La Determinazione Dirigenziale n. 2441 del 15 novembre 2024.
- L’avviso pubblico inerente alla procedura di assegnazione di 20 concessioni di beni demaniali marittimi.
Nella fase cautelare, il giudice ha rilevato che le norme introdotte dal D.L. 131/2024 e dalla L. 166/2024 non configurano una proroga automatica delle concessioni in essere, come ipotizzato. È stata evidenziata una discrepanza tra la scadenza prevista delle concessioni al 31/12/2024 e quanto stabilito dall’art. 4 co. VII della L. 118/2022, che prevede la legittimità dell’occupazione fino alla definizione del nuovo rapporto concessori Per quanto riguarda il periculum per il ricorrente è stato riconosciuto solo parzialmente. Sotto tutti gli ulteriori restanti profili (ivi compreso – tra gli altri – quello relativo all’omessa previa determinazione dell’indennizzo dovuto al concessionario uscente) non appare coerente con il ricorso alla cautela monocratica.
Il TAR ha fissato la trattazione collegiale per l’8 gennaio 2025, rinviando la valutazione degli ulteriori profili critici alla successiva fase del giudizio.