Secondo il Tar Lecce, sentenza n. 1040 del 28.8.2023 se da un lato non è sufficiente la domanda del privato e l’avvio della procedura del “rende noto” ai fini dell’assegnazione delle concessioni demaniali marittime, occorrendo il bando pubblico di gara secondo la legislazione regionale pugliese, dall’altro”, alla luce del combinato disposto delle predette norme, deve ritenersi che, in mancanza dei decreti legislativi volti a riordinare e semplificare la disciplina in materia di concessioni demaniali marittime, al Comune di Patù è fatto divieto, allo stato, di avviare qualsivoglia procedura concorrenziale in subiecta materia.
“7.2. È ragionevole ritenere che il legislatore abbia inteso bloccare tutti i bandi volti al rilascio di nuove concessioni demaniali marittime in attesa dell’adozione dei decreti legislativi deputati a raccogliere ed elaborare i dati funzionali alla indizione di nuove gare, onde garantire il “razionale e sostenibile utilizzo” del demanio marittimo, tanto in riferimento alle concessioni in essere, quanto (e a più forte ragione) in riferimento a quelle di nuova assegnazione”.
Avvocato Nicolò Maellaro